Youmark

Ok che l’ingrediente primo è un brand che lo consenta. Ma senza un certo manager che lo gestisce e una certa agenzia con cui collaborare non ce la si fa. Dunque, nell’accoppiata Ceres-Bcube, inutile accampare scuse, il plauso va alla partnership, con strategie di lungo e giochi tattici, real time, creativi, in un coraggioso dialogo con il mercato. Assumendosene i rischi

Il tutto esprimendosi lampante nell’ultima operazione ‘Sof Ale’ (13 milioni gli utenti raggiunti, 250mila interazioni su Facebook, 5mila commenti e 20mila menzioni su Twitter. Ovviamente dicendo no a qualsiasi brand extension. Perché per i fan di Ceres ce n’è, e deve restare, solo una. La Strong Ale). Ma ricordando pure ‘iovotolostesso’ (ha peraltro meritato un bronzo Pr agli Eurobest), così come la tatticità real time de ‘birra gratis a tutti quelli che hanno votato Matteo Renzi alle ultime elezioni politiche’ (con Bcube ad aver di recente inaugurato il proprio reparto digital), sino all’ultima ‘civuoleuneroe’ che proseguirà con nuovi soggetti nel 2015.

Come al microfono di youmark raccontano Roberto Roccatti, general manager Ceres, Gianluca Tedoldi e Sergio Spaccavento, rispettivamente ad e direttore creativo esecutivo Bcube.