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Nielsen, 2° trimestre investimenti pubblicitari a ‐8,2%

Stando alle rilevazioni Nielsen, il secondo trimestre dell’anno si apre con una flessione degli investimenti pubblicitari. Nei primi quattro mesi dell’anno le aziende italiane hanno speso l’8,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2011, per un valore complessivo leggermente superiore ai 2,7 miliardi di euro (a totale tipologie di comunicazione). Ciò significa una riduzione della spesa in comunicazione pari  a 241  milioni  di  euro. Diminuisce  anche  il  numero  di  aziende inserzioniste, fenomeno in controtendenza rispetto agli ultimi anni.

La televisione, considerando anche i marchi Sky e Fox, le emittenti trasmesse in digitale

terrestre e i canali terzi gestiti da Sky, chiude il primo quadrimestre con un calo  del 

8,6%. Per la carta stampata si equivalgono i risultati di quotidiani e periodici, entrambi

raccolgono circa l’11% di advertising in meno rispetto al 2011. Non si registrano segnali

confortanti nemmeno per cinema ed esterna, in particolare per l’affissione statica con

un calo a doppia cifra. Come già riscontrato nei mesi precedenti, internet si conferma

l’unico  mezzo  in  crescita  con  un  aumento  di  spesa  da  parte  degli  inserzionisti  del +10,2%.

Anche  a  livello  di  settori  merceologici  la  situazione  non  è  tra  le  più  entusiasmanti. Alimentari  mostra  un  calo  in  linea  con  quello  dell’intero  mercato  pubblicitario diminuendo del ‐8,2% la propria spesa in advertising. Le case automobilistiche spendono il 2,2% in meno rispetto al primo quadrimestre 2011 ma è importante sottolineare che tra  i  primi  10  spender  del  mercato italiano le  uniche  aziende  in  crescita  sono  due aziende  automobilistiche.  Continua  a  perdere  peso  il  settore  telecomunicazioni,  le  cui aziende  hanno  diminuito  del  ‐25,8%  i  propri  investimenti  nei  primi  quattro  mesi  del 2012, trasversalmente Nielsen Summary gen-apr 2012su quasi tutti i mezzi in rilevazione.