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Ericsson TV & Media Report 2016, la visualizzazione di video da mobile è cresciuta di oltre 200 ore all’anno dal 2012. Bassa la soddisfazione dei consumatori quando cercano di trovare qualcosa da guardare

Ericsson ha rilasciato la settima edizione del TV & Media Report, studio annuale del ConsumerLab, che evidenzia il cambiamento nelle abitudini di visualizzazione di contenuti tv e video verso una fruizione da dispositivi mobili. Il report mostra inoltre che, mentre sia la fruizione di video da mobile che di contenuti tv on-demand sia aumentata nel corso degli ultimi sette anni, trovare contenuti da vedere rimane una grande frustrazione per i consumatori.

Il continuo spostamento verso il mobile

Il tempo medio di visualizzazione su dispositivi mobili è cresciuto di oltre 200 ore l’anno dal 2012, facendo salire complessivamente la visualizzazione di contenuti tv e video di un’ulteriore ora e mezza a settimana. L’impennata di visualizzazioni da mobile è compensata da un calo delle visualizzazioni da schermo fisso di 2,5 ore a settimana, ma la passione per la tv e i contenuti video non è in calo.

  • La quota settimanale di tempo trascorso a guardare la tv e video su dispositivi mobili è cresciuta dell’85% (2010-2016); su schermi fissi, è scesa del 14% nello stesso periodo.
  • Il 40% dei consumatori a livello globale sono ‘molto interessati’ ad avere un piano di traffico dati da mobile che include streaming video illimitato
  • Negli Stati Uniti, il 20% delle visualizzazioni da mobile riguardano contenuti a pagamento fruiti attraverso servizi quali Netflix, Hulu e Amazon Prime

Il 44% dei consumatori degli Stati Uniti dichiara di non trovare niente da guardare sulla tv lineare su base giornaliera, una percentuale in aumento del 22% rispetto allo scorso anno (36%). Al contrario, i consumatori degli Stati Uniti trascorrono il 45% di tempo in più per scegliere cosa guardare sui servizi vod rispetto alla tv lineare.

Paradossalmente, il 63% dei consumatori sostiene di essere molto soddisfatto della ricerca di contenuti in relazione al proprio servizio vod, mentre solo il 51% afferma lo stesso per la tv lineare. I risultati suggeriscono che, anche se il processo di ricerca dei contenuti vod richiede più tempo rispetto alla tv tradizionale, i consumatori lo valutano comunque come meno frustrante, in quanto garantisce implicitamente la possibilità di trovare qualcosa che vogliono vedere, quando vogliono vederlo.

Il tempo totale speso nella visualizzazione di contenuti on-demand – come serie tv in streaming, film e altri programmi televisivi – è aumentato del 50% dal 2010. Questi alcuni dei principali indicatori dell’interesse e soddisfazione crescenti per i servizi vod:

  • I consumatori continuano a fare maratone televisive (binge watching): il 37% guarda due o più episodi di seguito di uno stesso programma su base settimanale, più di un quinto afferma di farlo quotidianamente.
  • La spesa dei consumatori in servizi vod negli Stati Uniti è aumentata di oltre il 60% dal 2012, da 13 dollari a 20 dollari al mese.
  • il 40% degli intervistati afferma di guardare YouTube ogni giorno; un significativo 10% dei consumatori dice di guardare video su YouTube per più di tre ore al giorno.