Youmark

Qualità è… Nell’ebook di youmark Gruppo Pam: ok, è importante acquisire un cliente e il lampo creativo conta, ma è più difficile tenerselo. L’agenzia che fa qualità è quella che ci riesce

Ne parla Mario La Viola, direttore marketing operativo

Chi sono i vostri partner di comunicazione? Perché li avete scelti, cosa cercate quale la discriminante, la condizione senza cui un rapporto nemmeno parte?

Comunicazione atl e btl JWT, pr & media eelation Eidos, centro media InMediaTo, web  2Thepoint. La creatività è alla base di un agenzia che produce idee…ma noi stiamo molto attenti anche a come l’agenzia è in grado di adattare, o meglio, esplodere l’idea creativa su tutti i mezzi di comunicazione. A questo poi si aggiunge la qualità del servizio. Nella mia esperienza passata  ho imparato che ‘un cliente si acquisisce con una bella idea ma si mantiene con il servizio’. Ecco questa è la mia filosofia quando scelgo un partner. In ultimo un’agenzia è tale e quindi brava se è in grado di ‘capire in profondità’ il business del proprio cliente e quindi di fare proposte strategicamente appropriate e coerenti”.

Quanto conta la comunicazione oggi per il vostro business, insomma, nell’era dei social la vostra azienda ha, o sta interiorizzando l’idea di una comunicazione che trasversalmente  impernia tutto, a diversi livelli strategici e operativi ?
Ogni giorno, in tutti i nostri negozi,  comunichiamo con  milioni di clienti, utilizzando tutte le forme di comunicazione possibile, dalle nostre persone nei negozi che parlano con i clienti, ai volantini, alle campagne stampa o radio al digital, fenomeno quest’ultimo che sta prendendo sempre più importanza strategica perché ci consente di raggiungere in modo mirato, veloce ed a costi competitivi il target”.

Nel disegnare scenari futuri chiunque li appella quali necessariamente strategici. E’ finita l’era del puro tatticismo, bisogna guardare lontano. Perché allora troppe volte si preferiscono con i partner di comunicazione rapporti mordi e fuggi, così come contratti ‘che strangolano’ le agenzie sotto il profilo remunerativo, impedendo la nascita e lo sviluppo di quei rapporti di lungo che hanno fatto il successo di entrambi? (ad esempio emblematico uno su tutti, lo storico tra DDB e Volkswagen)
Ritengo che un bravo manager che fa marketing oggi debba avere una visione ‘strabica’: la parola farà sorridere ma bisogna esser capaci di costruire strategie sia nel medio e lungo periodo che azioni più tattiche per far fronte allo scenario economico odierno, alla concorrenza sempre più agguerrita ed alle opportunità che possono nascere. Per far questo è fondamentale costruire un rapporto di fiducia e duraturo con i partner di comunicazione, cosa che noi come gruppo seguiamo. Ma bisogna stare attenti a che il partner non si senta al sicuro e si ‘sieda’ nella propositività e qualità del servizio, che invece devono essere sempre elevati ed efficaci”.

Perché nel nostro paese è così difficile fare squadra?
Non sono d’accordo con questa affermazione. Ritengo invece che siamo molto predisposti per fare gioco di squadra. Dipende dalla cultura dell’azienda e dei manager che la guidano costruire nel gruppo un approccio team building. Solo così si riesce a superare le difficoltà o a costruire relazioni forti sia interne con i colleghi che esternamente con i partner. Uso la parola partner invece che fornitore non a caso”.

Quanto conta nelle scelte la voglia di fare carriera, insomma, quanto un manager oggi è ‘libero’ e può osare? Avete presente Jobs? Un visionario, che ha spaventato, pure, è stato anche allontanato dalla sua stessa azienda, ma alla fine ha vinto
Diffido di quei manager che pensano solo alla carriera e mettono questa davanti a tutto. Un manager di successo è tale soprattutto se ha alle spalle una propria dimensione di vita privata e familiare solida e felice, se sa godersi la vita. La carriera è relativa, quello che conta è fare bene quello che si fa, e a prescindere dal ruolo, cercare di farlo divertendosi e cercare di creare e ottenere la stima dei colleghi e dei partner per la propria serietà e professionalità. Per me questo è essere un manager di successo, a prescindere dal titolo”.

E se la qualità fosse solo un problema di etica?
La qualità è un mix di tanti elementi. Sento poco parlare di ‘intelligenza sociale’, elemento invece per me di grande importanza per la scelta delle persone, dei partner, delle azioni di tutti i giorni. Chi ha un elevato livello di intelligenza sociale e sa ‘leggere’ il contesto in cui si muove, le persone con cui ha a che fare e quindi quali scelte fare, crea qualità per sé e per gli altri”.

Ricordandoti che questo è il nostro primo ebook. Puoi effettuare il download cliccando qui, oppure dalla nostra homepage, dove c’è l’apposito widget. Youmark intanto, day by day,  lo proporrà pagina dopo pagina.

Related articles