Mentre lo scandalo Cambridge Analytica porta Mark Zuckerberg a dare spiegazioni al Congresso degli Stati Uniti e non sono pochi gli investitori che mettono in discussione la presenza nel social (da Londra gli investitori della Isba minacciano la ritirata. Playboy cancella Facebook, eliminando 25 milioni di follower. Firefox/Mozilla blocca la pubblicità su Facebook, solo per fare qualche esempio), anche sul fronte YouTube i guai non tardano a manifestarsi, in Usa un gruppo di studi legali e associazioni a difesa dei consumatori chiede all’antitrust di indagare Google per violazione della legge sulla privacy dei minori. Insomma, i big del web sotto assedio, venendo al pettine i nodi del loro strapotere.
Potere che ha disegnato nuove mappe e modelli economici, ma che nel procedere mostra i pericoli che qualsiasi sorta di ‘monopolio’ disegna, non solo sotto il profilo competitivo, ma pure etico.
Youmark ne ha parlato di recente con Carlo Noseda, Presidente Iab. Noseda è convinto che il tutto potrebbe giocare a favore del mercato, facendo ricollevare la testa ai ‘piccoli’, stressati da un web con i soliti noti pigliatutto
Voi come la vedete? Siamo arrivati a un bivio, insomma l’attualità ci sta dimostrando che delle misure vanno prese subito e che forse siamo già in ritardo? Cosa auspicate, come immaginate la prossima mappa dell’industry e come potrebbe essere delineata per un win win sistemico?
Che siate aziende, agenzie creative, web agency, centri media, agenzie social, aiutateci a capire. Sintetizzate in un testo la vostra visione, sarà preziosa per dedurre il divenire.
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