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Autostrade per l’Italia torna dopo dieci anni insieme a Leo Burnett. E’ la passione di muovere il Paese

La campagna punta a posizionare in modo chiaro e autorevole l’azienda delineandola come uno dei motori portanti della nostra imprenditoria. La scelta di Leo Burnett e dell’idea di comunicazione è avvenuta in seguito ad una consultazione che ha coinvolto diverse sigle.

Il linguaggio scelto da Leo Burnett ha voluto trasformare la concretezza dei primati di Autostrade per l’Italia in un viaggio emozionale. Protagonista della comunicazione è una bambina alla guida di una automobilina a pedali. Lungo paesaggi, viene portata in stage diving dalle diecimila persone che in Autostrade lavorano e che tutte insieme, nella film, creano strade dove non ne esistono ancora.

L’idea nasce dal team creativo con a capo Riccardo Robiglio e Paolo Dematteis, executive creative director di Leo Burnett, Giovanni Salvaggio (copywriter), Antonio Cortesi e Gianluca Ignazzi (art director), Licia Martella (creative director), Federica Manera (tv producer). Fabio Bianchi (direttore generale della sede romana di Leo Burnett) e Alessandra Caprino (account director) hanno curato la relazione con l’azienda.

Le immagini, in parte girate e in parte ricreate attraverso un lavoro in 3d sono accompagnate da un brano musicale originale scritto da Vittorio Cosma ed eseguito dall’Orchestra Roma Sinfonietta, una realtà musicale che da 12 anni collabora con Ennio Morricone.

Il film è stato prodotto da Bedeschi Film con la regia di Dario Piana per Piana Film, post produzione di Buf Compagnie. Scatti fotografici Davide Bellocchio.

La passione di muovere il Paese, nuovo pay-off di Autostrade per l’Italia, troverà spazi anche nella stampa e in affissione con diversi soggetti che raccontano in modo più dettagliato l’azienda, dalle tecnologie per la sicurezza agli investimenti internazionali in corso. La radio, come la tv, svilupperà il tema istituzionale in generale e il web inizierà a sviluppare i contatti con gli utenti.