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Aldo Cernuto ai giovani: fatevi la vostra agenzia! A sua insaputa, abbiamo ‘rubato’ il post da lui così titolato e pubblicato in ‘Un posto al copy’, gruppo Facebook con circa 2000 creativi iscritti da tutta Italia. Sperando non se ne abbia a male, ne approfittiamo per rimandare la riflessione a tutti voi

Prima di tutto, ovviamente, leggete il sopramenzionato testo by Cernuto:

“Non c’è bisogno che mi consideriate un anziano del mestiere. Ci penso già io a sentirmi tale.
 Perciò, immaginando che questo gruppo sia prevalentemente composto da creativi molto più giovani di me e che siano in gran parte free-lance o collaboratori di piccole e grandi agenzie, posso permettermi di trasmettere -a voi che credete forte nel vostro talento- un suggerimento da veterano.

Solo quattro parole: Fatevi La Vostra Agenzia. O quantomeno, se già non lo avete fatto, mettetevi in proprio. Credeteci.

Non come me, che ogni santo giorno mi chiedo perché mai abbia aspettato così tanto. Dovevamo pensarci già vent’anni fa, io e il mio partner di sempre, Roberto Pizzigoni. Certo, le scuse che potevamo accampare all’epoca erano tante e tutte valide: lauto stipendio, invidiabile corredo di fringe benefit. Ovvero, lacci e lacciuoli (oggi peraltro assai più allentati). Astuti artifici delle multinazionali per impedirci la cosa più naturale del nostro mondo: farci coraggio e aprire un’agenzia con i nostri nomi.

Scelta che inevitabilmente avrebbe loro sottratto prestigio e remunerativi clienti. Brave loro, stupidi noi. Perché se avessimo invece messo a fuoco da subito quell’obiettivo, l’avremmo raggiunto molto prima. Invece, dobbiamo solo ringraziare la sorte benevola, che a un certo punto delle nostre carriere ci ha regalato quello che ci sembrava un vicolo cieco. Il mio suggerimento (non richiesto, ma spero nemmeno disdegnato) è questo: per quanto improbabile e lontano possa oggi sembrarvi, svegliatevi ogni mattina pensando a un’agenzia che si chiama come voi, o come voi volete.

Guardate il prossimo lavoro che iniziate come il primo della vostra nuova agenzia. E ogni successivo come un mattone per costruirla. Impegnate spietatamente il vostro talento avendo sempre in mente qualcosa di vostro. Non è solo benzina per raggiungere la meta, è anche adrenalina per fare meglio. Certo che sarà dura, sarà una battaglia estenuante, dove all’inizio le soddisfazioni non si contano per il semplice fatto che non ce ne sono. Ma poi arrivano. Con il tempo, senza inutile fretta e con quel po’ di fortuna che serve sempre. Auguri!

ps
: Mi scuso con i membri del gruppo che hanno già una propria agenzia e che certamente non hanno bisogno dei miei suggerimenti. Non è detto che proprio tutti siano d’accordo con me, ma sono certo che molti condividono”.

E voi come la pensate? In un momento della comunicazione come l’attuale, sfidante, creativamente allettante, ma poco remunerato e remunerante, difficile, con gli investimenti che languono, le idee che si bruciano alla velocità di un istante e i modelli di business alla ricerca di nuova via di sussistenza, da che parte state? Vi sentite imprenditori, reputate che per innovare ci sia bisogno di cambiare dalle radici, e l’unica sia crearsi un’agenzia su misura? O, di contro, ritenete che proprio per le caratteristiche dell’oggi a sopravvivere siano solo i grandi, gli strutturati, i globali, dunque meglio fare carriera che disegnare le carriere altrui mettendo a fuoco la propria relatà?

Per iscritto, con immagini, attraverso un video, insomma come volete, purché ci aiutiate a capire dove va il nostro mercato. Siate voi giovani alle prime armi, o veterani che ripensano, ci auguriamo senza rimpianti, al proprio percorso, fatevi sentire.

Aspettiamo le vostre idee a redazione@youmark.it