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Zero Table Top: un 2018 da ricordare non solo per il fatturato, ma perché ha saputo allargare gli orizzonti. Oltre il food, il beauty, tanti nuovi giovani talenti e il web. Che è la sfida 2019

Intervista a Paolo Gandola, ZERO TABLE TOP

Per cosa sarà ricordato il vostro 2018?

“Perché abbiamo superato il fatturato dei quattro anni precedenti. Perché siamo riusciti ad aprire una sezione web portando nel settore una qualità tecnica registica e produttiva impensabile solo fino a poco tempo fa. Perché abbiamo una presenza finalmente anche nel mondo del beauty con la super fotografa emergente Elena Senti e la coppia di registi E&E. Perché abbiamo finalmente un’interessante squadra di fotografe/i. E perché il progetto di factory che avevo in testa fin dall’inizio continua a crescere con nuove idee e nuovi soggetti. Abbiamo visto due nostri registi dirigere insieme un progetto per Costa Crociere, abbiamo una nuova regia nel food, i Tasteller, che hanno firmato i nuovi spot per Food Channel, per Barilla ‘La maestria è un viaggio’, con più di 3 milioni di like in una settimana (agenzia We Are Social) e i nuovi spot Coop (agenzia VMLY&R), e abbiamo fatto debuttare E&E una nuova coppia di registi di beauty e accessori. Sarà ricordato perché una delle due DaDa ci ha lasciato a fine anno, ma sarà ricordato anche perché Zero dal primo di gennaio ha presentato ‘le nuove DaDa’, ancora più moderne e propositive delle precedenti. Sarà ricordato per il vivace numero di aspiranti nuovi talenti che si stanno preparando dietro le quinte test dopo test”.

Cè un lavoro in particolare che va segnalato perché vi rappresenta in  modo elettivo?

“Non ho un lavoro in particolare da segnalare, o meglio, ne avrei sicuramente più di uno, ma preferisco non rischiare di suscitare alcun tipo di simpatica gelosia”.

Cosa prevedi sarà l’elemento caratterizzante della comunicazione 2019?

“Sicuramente sarà l’esplosione del web, ma come già detto all’inizio, noi siamo pronti”.