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E’ nata RUDE. L’acquisto di DUDE una provocazione per dire sì alle partnership, no a chi compra per cambiare identità. “Idee maleducate che non vogliono piacere a tutti. Meno case LinkedIn più caroselli col buster. Per farsi ricordare dalla gente”

Iniziando proprio dall’idea di comunicazione che ha sancito la nascita di questa nuova sigla di cui è presidente Ilaria Belcastro e che vede nella partnership tra DUDE e Rascal la concretizzazione di una realtà che al mercato vuole offrire tante idee, possibilmente maleducate, senza piacere a tutti, ma facendo ogni tanto impazzire qualcuno. Parliamo della provocazione dell’acquisto di DUDE da parte di Rascal, il modo più evidente di rappresentare una visione precisa nei confronti di un’industry che tende invece a concentrare fagocitando e snaturando identità. Non a caso, il posizionamento Rude sarà per strada, più che boutique bottega, l’obiettivo è arrivare alla gente con campagne che si facciano ricordare.

Oltre a Ilaria Belcastro, ne parliamo con i Founder & Creative Director RUDE, Dario Marongiu, Lorenzo Branchi e Nicolò Carrassi, nonché con il Ceo & Founder DUDE Lorenzo Del Bianco.