Un cavallo sbrigliato diretto verso il cielo stellato. A 106 anni dalla morte di Umberto Boccioni, Veronafiere e Fieracavalli rendono omaggio a uno dei massimi esponenti del Futurismo italiano, dedicandogli la nuova campagna di comunicazione di Jumping Verona, il palinsesto di competizioni internazionali in programma nel quartiere scaligero dal 3 al 6 novembre dove si svolge da 21 anni la Longines Fei Jumping World Cup, l’unica tappa italiana della Coppa del mondo di Salto ostacoli.
Nasce così per mano dell’artista Federico Ferrarini (1976), Scall il cavallo che si erge a simbolo e metafora di una nuova sostenibilità. Con Scall, Federico Ferrarini ripercorre e reinterpreta secondo una sua chiave ‘futurista’ lo stesso ‘Dinamismo di un cavallo in corsa + case’ realizzato da Boccioni nel 1915, un anno prima della sua morte avvenuta a Verona – città con cui ebbe un legame particolare e in cui riposa al Cimitero monumentale – proprio a causa di una caduta da cavallo.
Oltre all’immagine della campagna di Jumping Verona, Ferrarini firma anche 400 tavole in legno di castagno, trattate con pigmenti minerali e metalli con la riproposizione del cavallo Scall: 400 opere riservate ai vincitori delle competizioni internazionali in programma alla 124^ Fieracavalli.