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Unilever, dopo 20 anni a fianco del brand Dove il Cmo Alessandro Manfredi lascia l’incarico. È tra gli artefici della campagna ‘Real Beauty’. “L’impatto sociale, se pienamente integrato in un’azienda, non solo non è in contrasto con il profitto, ma è un fenomenale motore di crescita”

Alessandro Manfredi

Alessandro Manfredi, Global Chief Marketing Officer (Cmo) Dove lascia Unilever dopo 28 anni. Il manager è uno degli artefici della pluripremiata campagna ‘Real Beauty’ firmata Ogilvy, che dal 2004 ha sovvertito i canoni di comunicazione del comparto, utilizzando la pubblicità per sfidare i tradizionali standard di bellezza. A ufficializzare la notizia lui stesso via Linkedin.

“Anche le storie d’amore più belle finiscono.  Qualche mese fa ho deciso di lasciare Unilever e gli ultimi giorni sono stati i miei ultimi giorni come leader del marchio Dove.  Me ne vado con un profondo sentimento di orgoglio e gratitudine.

Orgoglio

Dopo aver contribuito a dare vita al movimento Real Beauty 20 anni fa, con il lancio dell’hashtag #Campaignforrealbeauty, ho avuto il privilegio di guidare un marchio che è diventato il primo portavoce di educazione alla fiducia nel proprio corpo al mondo, con 114 milioni di bambini istruiti, triplicando il proprio business fino a diventare un marchio iconico da 6 miliardi di euro. Da quei giorni del 2004 non abbiamo mai smesso di crescere e abbiamo continuato ad accelerare; nel ’23 abbiamo raggiunto il nostro miglior risultato in più di un decennio e ora nel ’24 abbiamo un impulso ancora maggiore. Questo ci ha permesso di dimostrare che l’impatto sociale, se pienamente integrato in un’azienda, non solo non è in contrasto con il profitto, ma è un fenomenale motore di crescita. Chi mi conosce bene sa quanto questa sia sempre stata una mia ossessione: continuare a dimostrare che esiste un modo ‘migliore’ di fare impresa.

Gratitudine

Concludere la mia avventura con l’anniversario dei 20 anni di Real Beauty è una bellissima chiusura del cerchio. Sono entrato in Unilever più di vent’anni fa attratto da tre cose. L’umanità della sua leadership, l’umanità della sua filosofia di marketing unica, profondamente radicata nella costruzione di legami emotivi con le persone, e l’umanità del suo purpose. Nel corso della mia carriera in Unilever, mi è stato permesso di coltivare queste incredibili risorse e di iniettarle nei marchi a cui ho avuto la fortuna di lavorare, il che mi rende per sempre grato a questa azienda. Porterò sempre con me la fiaccola di questa umanità, ovunque vada e qualunque sia la mia prossima attività.

Ringrazio tutti i miei amati insegnanti e mentori per la loro fiducia e saggezza, i miei meravigliosi team e i miei partner di sempre per aver condiviso con me la loro passione, l’impegno costante per la mission del nostro marchio e la nostra comune ‘allergia alla seconda scelta’. Infine, grazie a tutti i preziosi amici che ho incontrato durante questo bellissimo capitolo della mia vita”.