Alla vigilia delle elezioni del nuovo Consiglio direttivo e del nuovo Presidente di UNA – Aziende della Comunicazione Unite – dopo una campagna elettorale che ha visto scendere in campo molti nomi come candidati consiglieri, i due candidati alla presidenza, Marianna Ghirlanda e Davide Arduini, annunciano congiuntamente di avere trovato un accordo per garantire continuità e crescita per l’associazione.
“Era una prova di maturità per l’associazione, questa, e penso che la soluzione trovata da Marianna e Davide dimostri una volta di più la solidità di questo progetto. Ci sono sfide importanti davanti, non si potrebbero affrontare con un Consiglio diviso, fatto da maggioranza e opposizione”, spiega nella nota Emanuele Nenna, Presidente uscente. “Lascio UNA in ottime mani: il modo in cui i due candidati alla presidenza hanno gestito questa convergenza lo dimostra inequivocabilmente. Un Presidente è tanto più forte quanto può contare, come è stato nel mio caso, su un Consiglio forte e unito, e persone di grande valore nelle posizioni chiave fuori dal Consiglio”.
“Sono particolarmente orgogliosa di avere mantenuto fede alla parola chiave della mia candidatura: insieme”, aggiunge Marianna Ghirlanda, attuale Presidente del Centro Studi dell’Associazione. “In linea con lo spirito associativo e di collaborazione che mi contraddistingue appoggio con favore la candidatura alla presidenza di Davide Arduini con l’obiettivo di mantenere l’associazione unita e garantire continuità all’eccellente lavoro svolto fino a qui”.
“All’inizio di questa campagna elettorale auspicavo nella convergenza su un’unica soluzione che garantisse all’associazione continuità, crescita e contaminazione”, conclude Davide Arduini, attuale Vicepresidente UNA. “Sono felice che il lavoro di tutti noi abbia portato ad una reale collaborazione nel solo interesse del futuro di UNA. Il nuovo Consiglio vedrà rappresentate in maniera equa tutte le anime della Comunicazione. Ringrazio Marianna per la fiducia riposta in questo progetto condiviso. Insieme saremo tutti più forti”.