di Maurizio Ermisino
Sharon Stone, Alec Baldwin, Rosario Dawson, Emmanuelle Béart, Ron Howard, Vincent Vaughn, Billy Zane, Matthew Broderick, Sarah Jessica Parker e Julia Ormond. E, tra gli italiani, Giancarlo Giannini, Michele Placido, Ornella Muti e Claudia Gerini. Partiamo da qui, dalle stelle, per raccontare la nuova edizione del 24° TFF, Torino Film Festival, in scena nel capoluogo piemontese dal 22 al 30 novembre. Partiamo dalle star perché, come dice Giulio Base, il Direttore Artistico, “le stelle illuminano e mettono una luce sui festival che tante volte una serie di titoli, a parole, non riescono a fare”. E il nuovo TFF sembra essere questo: più star e visibilità in una rassegna che mantiene comunque il suo spirito cinefilo. “Mi piacerebbe che ogni film fosse un evento speciale” spiega Base. “Ce l’ho messa tutta pensando a film che non vengano lasciati da soli, che ci sia qualcosa che attiri. Il mio è un festival croccante, qualcosa che ti consenta di godere”.
La colonna vertebrale dei tre concorsi è rimasta intatta. “Con la squadra di giovanissimi selezionatori abbiamo cercato una serie di film memorabili in una griglia di proiezioni chiara” spiega Base. “L’agilità del programma è un’altra promessa: sei sezioni, senza frattaglie e sottosezioni. E opere anche più accessibili per un pubblico non di soli cinefili”. Si passa da 202 a 120 titoli: 96 film, se si escludono i corti, per uno snellimento di un terzo, su 6mila opere che sono state presentate. Le sale cinematografiche sono al centro del TFF. “Non c’è niente che esuli dai film e dalle sale, compresi gli incontri con i cast e le star” spiega Base. Il budget è di 2 milioni e 200mila euro circa. Il main sponsor è Intesa Sanpaolo, e tra i contributi c’è quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
Le star: Sharon Stone e Matthew Broderick
Ma torniamo alle star: Sharon Stone, diva assoluta del grande schermo e Matthew Broderick, uno degli attori più rappresentativi della sua generazione, sono tra gli ospiti più importanti del 42° Torino Film Festival. Le due riceveranno il prestigioso premio “Stella della Mole”. Con Sharon Stone il pubblico del TFF sarà catapultato nelle atmosfere western di Pronti a morire di Sam Raimi. Matthew Broderick, che arriverà a Torino accompagnato dalla moglie, l’attrice Sarah Jessica Parker, racconterà al pubblico il suo rapporto con Marlon Brando vissuto durante le riprese di Il Boss e la Matricola, di cui è stato il giovane co-protagonista e che sarà proiettato all’interno della retrospettiva dedicata a Brando.
Waltzing With Brando è il film di chiusura
Sempre nel segno del grande attore, Waltzing with Brando, scritto e diretto da Bill Fishman, sarà presentato in anteprima mondiale al TFF in occasione della cerimonia di premiazione di sabato 30 novembre. Insieme al regista, sarà presente il protagonista Billy Zane che interpreta, con una stupefacente e totale immedesimazione, Marlon Brando. Il film si svolge tra il 1969 e il 1974, mentre Brando si prepara per i suoi memorabili ruoli ne Il Padrino e Ultimo tango a Parigi. È l’epilogo ideale per il Torino Film Festival, che dedica proprio a Marlon Brando una grande retrospettiva per celebrare il centenario della sua nascita. L’idea è di creare intorno a tutti i film un evento, per cui ogni film sarà presentato da un critico o un personaggio di rilievo: Paolo Mereghetti, Carlo Chatrian, Laura Delli Colli. E Eve Marie Saint, l’attrice di Fronte Del Porto, oggi centenaria, presente con un messaggio.
Lo Zibaldone: film vecchi e nuovi
La nuova sezione, che prende nome dall’opera di Giacomo Leopardi, è anche quella che racchiude quelli che, a priori, sono i film più attraenti: raccoglie film nuovi, restauri e anteprime mondiali. Tra cui ci saranno Amichemai, di Maurizio Nichetti, che non girava un film da regista da più di vent’anni, con Angela Finocchiaro e Serra Yilmaz. Ci sarà L’amore che ho, opera seconda di Paolo Licata, che racconta la vita di Rosa Balestrieri, con Donatella Finocchiaro e Lucia Sardo. Ci sarà il leggendario Brazil, di Terry Gilliam, scelto dalla madrina Cristiana Capotondi. Sono in arrivo film da tutto il mondo: Crocodile Tears, opera prima indonesiana, e From Ground Zero, che promette di essere il film più sconvolgente, che raccoglie delle storie girate nella zona di Gaza da 22 registi palestinesi. È nello Zibaldone che troveremo le star: Alec Baldwin tornerà a Torino per presentare Caccia a Ottobre Rosso e Rosario Dawson per accompagnare Kids di Larry Clark, il suo primo film da attrice, rimasto ancora oggi un film scandaloso e unico. Ci sarà il cinema sul cinema, con Lumière, di Thierry Frémaux, che raccoglie la magia dei primi cortometraggi dei Fratelli Lumiére, e con La musica negli occhi, di Giovanna Ventura, sul rapporto tra i registi e il loro musicisti: Fellini con Rota e Scola con Trovajoli. A proposito di Fellini, verrà proiettato anche il suo Prova d’orchestra. La Stella della Mole a Giancarlo Giannini sarà invece l’occasione di rivedere Pasqualino Settebellezze di Lina Wertmuller, e Michele Placido e Ornella Muti presenteranno Romanzo popolare di Mario Monicelli. Verrà celebrato anche l’anniversario de Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini e Daniele Segre con Ragazzi da stadio. Quanto al nuovo cinema italiano, ci sarà Nero, debutto da regista di Giovanni Esposito. Krzysztof Zanussi presenterà il suo ultimo film, Perfect Number. Emmanuelle Béart, nel documentario Un Silence Si Bruyant, parla di violenza sessuale. Vincent Vaughn sarà a Torino per accompagnare il suo film d’esordio in Swingers.
Fuori concorso: un programma interessante
È interessante anche il programma dei film fuori concorso: The Assessment racconta un futuro in cui diventare genitori è un atto controllato, con Elizabeth Olsen e Alicia Vikander, mentre Les Barbares è il nuovo film da regista di Julie Delpy, e parla di accoglienza e migrazioni. Il Corpo di Vincenzo Alfieri è un thriller atipico per il cinema italiano, con Giuseppe Battiston e Claudia Gerini. Eden è il nuovo film di Ron Howard, con Jude Law, Vanessa Kirby e Sydney Sweeney, mentre Julia Ormond, in Here’s Yianni!, fornisce una prova meravigliosa nel ruolo di una donna accano al marito colpito da demenza senile. Ho visto un re è il nuovo film di Giorgia Farina, con Edoardo Pesce e Sara Serraiocco, My Dead Friend Zone ha come stelle Morgan Feeeman ed Ed Harris. Ci sarà Pupi Avati con Un Natale in casa Croce, docu-fiction su Benedetto Croce, e vedremo Nightbitch, un horror con Amy Adams. Paradis Paris è il nuovo film di Marjane Satrapi con Monica Bellucci. Torna un regista amato come Dito Montiel con Riff Raff, The Summer Book vede Glenn Close diretta da Charlie McDowell, il figlio di Malcolm McDowell. Went Up The Hills ha un’attrice protagonista intrigante come Vickie Kreeps.
Le altre sezioni
Ci sono la sezione dei corti, con opere da tutti e 5 i continenti, con 4 italiani, la sezione dei documentari, e il concorso, con tutti film in anteprima mondiale. Tra i film, quasi tutte opere prime e seconde, anche se non esiste più questo vincolo al TFF, ci sono gli italiani Europa centrale, kammerspiel di Gianluca Minucci, con Paolo Pierobon e Tommaso Ragno, e N-EGO di Eleonora Danco, con camei illustri tra cui Elio Germano e Filippo Timi.
Non ci saranno serie tv
È quasi una novità in un mondo in cui ormai i festival del cinema ospitano anche i prodotti seriali. Il Torino Film Festival si distingue anche per questo. “È una scelta: Torino Film Festival rimane legato ai film” commenta Base. “Non erano arrivate molte proposte e quelle che erano arrivate erano prettamente televisive. Non ci saremmo tirati indietro se fosse arrivata la grande serie inedita. Ma, in ogni caso, questa è una specificità”,
I film del TFF arriveranno in sala?
Ci si chiede quanto questi film potranno avere un’attenzione in sala. “I meccanismi della distribuzione sono complicati, anche per i film che una distribuzione già ce l’hanno” commenta Base. “Tutti i festival si augurano che il film che ha scoperto vinca premi e faccia incassi. Ci auguriamo di aver trovato anche a Torino un nuovo caso Cortellesi. Soprattutto i film italiani hanno già una distribuzione. Le date del TFF sono fatte apposta per non sovrapporsi con le date delle Giornate Professionali di cinema, per cui invito gli esercenti a venire e trovare dei film da distribuire”.