Dring nasce dall’idea di tre inventori marchigiani che ne hanno depositato il brevetto.
Presentata al Vinitaly, è stata apprezzata dai produttori di vino e tra i produttori e distributori di bottiglie oltre che per l’aspetto pratico anche per il suo anello salvagoccia che può essere realizzato in diversi colori, dando così alla bottiglia una caratterizzazione ulteriore.
Techno for future ha in corso la produzione dei primi 60.000 esemplari che verranno utilizzati dalla cantina Marchesi de’ Cordano nelle loro produzioni di alta gamma con l’etichetta Palazzo Battaglini.
Tre i principali obiettivi di cui tener conto nell’ideazione della campagna:
- Far conoscere il prodotto;
- Farne apprezzare le caratterische;
- Trasmettere il concetto che si tratta di un elemento che aiuta la cantina che lo utilizza a posizionare la propria etichetta in modo distintivo in fascia medio-alta.
Target della comunicazione
- Potenziali clienti: ovviamente il primo ambito di riferimento è il mondo del vino ma altri settori merceologici potrebbero valutarne l’utilizzo.
- Istituzioni: in quanto start-up innovativa, TFF intende rivolgersi alle istituzioni – idealmente della Regione Marche – per accedere agli aiuti previsti per questo tipo di imprese, quindi farne conoscere l’esistenza può essere utile;
- Canale HoReCa: DRING farebbe risparmiare ai ristoratori parte del costo di lavanderia ma soprattutto il costo di sostituzione delle tovaglie macchiate dal vino rosso.
- Pubblico generico: anche la ‘domanda dal basso’ può spingere i potenziali clienti a valutare l’utilizzo di Dring.
Alle agenzie si richiede un progetto integrato ATL e BTL che si articoli nell’arco di 12 mesi.
