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Sky festeggia i 20 anni con un evento romano che è di promozione corporate e di prodotto, ma anche contenuto televisivo. Annunciati i prequel di Romanzo Criminale e Gomorra, pionieri della serialità italiana

di Maurizio Ermisino

Sky è ‘Storia’. Sky compie vent’anni ed è ormai nella ‘storia’ della comunicazione televisiva italiana. Ed è proprio questo il senso del grande evento che è stato organizzato a Roma il 2, 3 e 4 ottobre scorsi nella sede del Museo Nazionale Romano-Terme di Diocleziano.

Una sede che per l’appunto profuma di storia, e che tiene a ribadire il prestigio di Sky, player dell’intrattenimento e dell’informazione. Un enorme e inedito studio televisivo, con una platea aperta al pubblico, è stato allestito all’interno degli edifici delle Terme di Diocleziano. Antico e moderno si sono fusi ospitando maxi schermi e telecamere ad alta definizione, luci al led e palchi. Tra fregi, mosaici, antiche statue e capitelli corinzi, una serie di talk show, trasmessi anche in diretta su Sky.

20 anni di Sky: portare la televisione fuori dalla televisione

L’idea alla base dell’evento è stata quella di celebrare i 20 anni di Sky portando la televisione fuori dalla televisione: nella capitale d’Italia, a Roma, nel cuore della città, in Piazza della Repubblica. E di portarla tra la gente. Così lo studio televisivo è stato aperto al pubblico, che ha avuto modo di entrare nel mondo di Sky e viverlo da vicino. E di essere parte dello show. Quello andato in scena alla Terme di Diocleziano è infatti andato in onda in diretta. Sky 20 anni, quindi, è stato evento di promozione corporate e di prodotto, e al tempo stesso prezioso contenuto televisivo. Un evento organizzato in modo coerente con l’immagine e il posizionamento di Sky.

Serie tv: Sky annuncia i prequel di Romanzo criminale e Gomorra

Il prequel di Gomorra, ph. Emanuela Scarpa

Per questo Sky 20 anni è stata la sede perfetta per gli annunci più importanti. Come quello che sono entrati in produzione, insieme a Cattleya, i prequel di due serie amatissime, Romanzo criminale e Gomorra. Due titoli su cui Sky ha puntato quando ancora in Italia si parlava solo di fiction e non di serie tv, e che hanno contribuito a dare il via alla nuova serialità italiana, quella fatta con il linguaggio del cinema. La origin story di Romanzo Criminale. La serie si concentrerà sugli anni precedenti all’ascesa della Banda della Magliana, una storia di criminalità romana che si colloca prima delle vicende raccontate nelle due stagioni della serie ma che si aggancia ai suoi personaggi. Torna anche la più internazionale delle serie tv italiane, Gomorra, venduta in oltre 190 territori nel mondo. Al quinto posto nella classifica del New York Times fra le serie tv non americane più importanti del decennio 2010-2020, la serie Sky Original ispirata dal bestseller di Roberto Saviano continuerà il suo viaggio su scala globale con un prequel che racconterà l’ascesa criminale di Pietro Savastano, da quando era solo un ragazzo di strada fino a diventare il più importante e spietato boss di Napoli.

Nils Hartmann: Romanzo Criminale e Gomorra hanno riscritto le regole della serialità italiana

Il prequel di Romanzo Criminale, ph. ufficio stampa Sky

“Romanzo Criminale e Gomorra hanno riscritto le regole della serialità italiana”, ha dichiarato Nils Hartmann, EVP Sky Studios per l’Italia. “Se la fiction si è fatta serie tv, in Italia, è stato proprio grazie a ‘Romanzo’ che ha aperto una strada nuova e mai battuta prima, e a ‘Gomorra’ che, forte di quell’esempio, ha percorso quella stessa strada per andare ancora più lontano. Con Cattleya li abbiamo immaginati e quindi realizzati mettendo in campo valori produttivi tipicamente cinematografici, fino ad allora impensabili per un prodotto tv, perché potessero trovare posto fra i migliori titoli hollywoodiani ed europei. Parlando la lingua della miglior serialità internazionale, attraverso un racconto di genere universale hanno conquistato milioni di fan in tutto il mondo, facendo emergere talenti all’epoca perlopiù quasi esordienti, oggi vere e proprie star della tv e del cinema italiani. Con questi due nuovi progetti andremo ad espandere i mondi di queste due storie amatissime, tornando alle nostre origini più identificative ma con un occhio rivolto al futuro. Oggi abbiamo la stessa energia di 15 anni fa e sicuramente lo stesso coraggio. Ma sarà un racconto nuovo, il mondo è cambiato rispetto a quando abbiamo cominciato, quindi puntiamo a costruire qualcosa di innovativo”.

“Queste serie si sono sedimentate e sono rimaste nell’immaginario italiano e internazionale”, ha aggiunto Riccardo Tozzi, fondatore Cattleya. “Credo siano state alla base della nascita della nuova serialità italiana. Il mondo che raccontano è ancora pieno di potenzialità, curiosità e cose inesplorate, quindi l’idea di poterci tornare sopra per me è stata un po’ una chiamata alle armi. I film e le serie che piacciono, lo fanno perché hanno un cuore, un’anima. L’anima di ‘Romanzo’ è la ribellione giovanile, una potenza vitale, trascinante che va mantenuta. Mentre per ‘Gomorra’ è lo spirito tragico shakespeariano, una struttura drammatica in cui il pubblico si sente abbracciato e che credo debba rimanere”. “Le serie inaugurate da Sky non hanno niente a che vedere con la fiction, la fiction è figlia della televisione e della radio” ha aggiunto. “Questa nuova serialità è figlia del cinema. È roba nostra. È quindi anche la parte cinematica, spesso poco attenzionata, è molto importante e, secondo me, ha indotto un cambiamento anche nel linguaggio del cinema”.

Antonio Scurati: “Ho fiancheggiato la scrittura della serie M. Il figlio del secolo fin dal principio”

Un’altra delle serie più attese su Sky è M. Il figlio del secolo, tratta dal romanzo omonimo di Antonio Scurati, che all’evento di Sky ha raccontato la fase di scrittura della serie Sky Original prodotta da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Pathé e Small Forward. “Ho fiancheggiato la scrittura della serie fin dal principio, non sempre forse in maniera pacifica ma sempre stimolante”, ha spiegato. “Quando cedi i diritti di un libro ti trovi a un bivio: o cerchi di prendere più soldi possibile e aspetti la fine delle riprese per poi dire quasi sempre ‘non mi piace’, oppure cerchi di collaborare e fare il possibile perché l’opera risulti a te congeniale. Ho scelto questa seconda strada”.

Stefano Accorsi, ph. ufficio stampa Sky

Tornando all’evento per il 20esimo compleano Sky, ha visto la presenza di oltre 500 ospiti, tra cui Stefano Accorsi, Silvia D’Amico, Pierfrancesco Favino, Anna Ferzetti, Massimiliano Bruno, Giampaolo Morelli, Isabella Ragonese, Lino Guanciale (atteso dal 6 ottobre su Sky e NOW con la nuova serie Un’estate fa), Filippo Timi, Carlotta Gamba, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo, Alex del Piero, la coppia del calcio di Sky Fabio Caressa e Beppe Bergomi, Manuel Agnelli e Morgan. Sono intervenuti anche Diego Della Valle, il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. E ancora Francesco Montanari, Alessandro Roia, Marco Bocci e Giancarlo De Cataldo, che sono gli attori e uno degli sceneggiatori di Romanzo Criminale, Salvatore Esposito e Arturo Muselli, tra i protagonisti di Gomorra. Tra gli ospiti c’erano anche Roberto D’Agostino, la coppia della MotoGP Guido Meda e Mauro Sanchini e il trio di Calciomercato Di Marzio-Bonan-Fayna, i registi e autori Fabio e Damiano d’Innocenzo, la regista Micaela Andreozzi, il campionissimo di basket Gigi Datome, il velocista azzurro Filippo Tortu, lo storyteller di Sky Sport Federico Buffa, due dei giudici di MasterChef Italia Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, Costantino della Gherardesca, la Gialappa’s Band, il fotografo Oliviero Toscani. Il catering è stato curato da Relais Le Jardin, e i partner tecnici sono stati Jaguar Land Rover, che ha fornito le auto per accompagnare i talent all’evento, e Moet & Chandon con fornitura di champagne.