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Sistema Audipress 2023/I: disponibili i nuovi dati sulla lettura di quotidiani e periodici in Italia. Confermato il trend stabile per l’intero comparto (+0,9%). Per il formato digitale 4,9 milioni di lettori in più nel mese a tre anni dalla pandemia

Il Consiglio di Amministrazione di Audicom, società nata dalla fusione tra Audiweb e Audipress, ha approvato i nuovi dati del sistema Audipress 2023/I.

Dati Preliminari Sistema Audipress Nuove Testate

Audicom Sistema Audipress 2023 I

Sistema Audipress 2023 – I dati di scenario

Dalla nuova indagine resta confermato un trend positivo nei vari comparti editoriali, in continuità con le precedenti edizioni: nel complesso risultano 31,7 milioni di italiani che leggono o sfogliano almeno un titolo stampa su carta e/o digitale replica ogni mese (+0,9% rispetto all’edizione precedente, a parità di testate considerate), oltre 6 adulti su 10, pari al 60,8% della popolazione dai 14 anni in su.

Le rilevazioni e analisi della nuova indagine si concludono in concomitanza con la dichiarazione da parte dell’OMS della fine della pandemia di Covid-19 iniziata tre anni fa, mostrando in modo netto il grande cambiamento percorso dal nostro Paese nell’ultimo triennio.

Come già evidenziato dalle precedenti edizioni, infatti, in questi ultimi anni sono emerse e si sono consolidate nuove abitudini di consumo, forzate inizialmente dal lockdown che a inizio 2020 ha costretto la popolazione all’isolamento e all’uso del digitale per molte necessità, dal lavoro allo studio, alla vita sociale e amministrativa. Vediamo, ad esempio, come il consumo abituale di internet sia cresciuto dell’8,2%* tra il 2020 e l’anno successivo, con un trend stabile fino a oggi anche per questo mezzo.

Siamo passati da necessità impellenti ad abitudini consolidate e sempre più digitalizzate, anche nel caso della lettura del giornale – inteso come intero comparto editoriale stampa – che registra un valore più che triplicato da metà 2020, con costante accelerazione e spinta verso la lettura in digitale, raggiungendo oggi 7 milioni di lettori per il formato replica (+3,6% rispetto all’edizione precedente, a parità di testate considerate).

Analizzando i dati in trend dei lettori stampa ultimi 30 giorni, si evidenzia un incremento nei lettori replica pari a più di 4,8 milioni di individui rispetto all’edizione 2020/II (dal 4,1% al 13,5% della popolazione di 14 anni e oltre).

La crescita dei lettori del formato digitale risulta trasversale nei vari segmenti socio-demografici, con valori di penetrazione più che triplicati tra l’indagine 2023/I e 2020/II.

I dati sulla fonte di provenienza della copia forniscono indicazioni sull’elevato valore riconosciuto al mezzo dal lettore che si esprime anche nella volontà d’acquisto, ovvero nelle quote di lettura di copia comprata (personalmente/in famiglia e/o in abbonamento): il 61,5% per i Quotidiani, il 77,1% per i Settimanali e il 72,2% per i Mensili (nel 2020/II tale quota rappresentava per i Quotidiani il 47,2%, il 62,3% per i settimanali e il 60,5% per i Mensili).

Inoltre, il prevalere delle letture a maggior frequenza (sia alta che media) rispetto a quelle occasionali è indice di un’abitudine di consumo regolare.

Da questa nuova edizione dell’indagine sistema Audipress 2023/I risulta, dunque, che la stampa rimane un importante riferimento in un contesto sociale caratterizzato da una complementarietà di mezzi di comunicazione e pluralità di esposizione.

Fotografia confermata dai grandi volumi di contatto e capillarità del mezzo, come si evince dal dettaglio di formati e modalità di lettura per le testate in rilevazione: in un giorno medio il 22,5% degli italiani sceglie uno dei principali quotidiani su carta e/o digitale replica per informarsi (11,7 milioni di lettori, con quasi 17 milioni di letture), mentre la lettura dei periodici genera ogni settimana più di 13,1 milioni di letture per i settimanali (con 8,6 milioni di lettori, cioè il 16,5% degli adulti + 14 anni) e ogni mese quasi 12,5 milioni di letture per le testate mensili (per 8,4 milioni di lettori, il 16,0% degli italiani + 14 anni).