Youmark

Signorina? Mademoiselle? Miss? Il rischio delle ‘discriminazioni di genere’ in giro per il mondo

*Babbel, la app per imparare facilmente le lingue, in occasione della Giornata internazionale della donna, invita a riflettere in merito al genere grammaticale dei nomi e su quei termini poco neutrali, come quello di ‘Signorina’, che possono dare adito a discussioni e confronti tra uomini e donne nei vari Paesi.

Nella maggior parte delle lingue, infatti, uomini e donne hanno un titolo che ne contraddistingue l’età adulta o, come nel caso delle donne, l’essere sposate o meno. All’oggi questa denominazione sta scomparendo dai documenti ufficiali ma continua ad essere usata in vari contesti della vita quotidiana. Si pensi ad esempio a Signorina, Mademoiselle, Miss, Señorita. La maggior parte delle lingue europee offre numerosi modi per rivolgersi a una donna che però hanno quasi tutte implicazioni di età, di potere e di stato civile.

Mademoiselle e signorina

Anche se il Primo Ministro francese ha abolito il termine Mademoiselle dai documenti amministrativi ormai da quasi quattro anni, il termine continua a rimanere presente con determinate connotazioni a livello culturale. Cosa che non accade, invece, per gli uomini, identificati sempre e comunque con il termine Monsieur. Ma la Francia non è l’unico Paese dove questo succede. In Italia a partire da una certa età gli uomini sono signori e il termine signorino non si sente che in film come ‘Il piccolo Lord’, mentre Il termine signorina continua ad essere usato in vari contesti.

Señorita, Miss e Fräulein

Gli spagnoli usano Señorita come il francese Mademoiselle. Se anche gli inglesi utilizzano Mrs e Miss per indicare le donne sposate e quelle nubili, con Ms cercano invece di introdurre un po’ di neutralità e di evitare etichette. Infine, in Germania vi è il termine Fräulein, ma  già negli anni ottanta il termine veniva considerato desueto e da evitare.

Svedese e polacco: l’abbandono della forma

Tutt’altra storia per gli svedesi che testimoniano un abbandono delle formalità e dei titoli già negli anni sessanta grazie al Du Reformen. In Polonia sia usa Panienka, ma è più simile all’italiano ragazza e si smette di utilizzare questo termine quando la ragazza diventa una giovane donna.

Chi siamo

Chiunque può imparare le lingue in modo facile e divertente: questa è la visione che ispira il team di Babbel fin dal 2007. La app leader di mercato offre corsi di lingua di altissimo livello, dall’inglese all’indonesiano, accessibili su web tramite computer, su dispositivi mobili iOS e Android. Babbel permette di comunicare in modo semplice nella lingua scelta già dalla prima lezione e di mettere così subito alla prova le proprie capacità.

Babbel aiuta le persone a scoprire la gioia di imparare una nuova lingua, al di fuori degli schemi prestabiliti come scuola o lavoro. I contenuti sono sviluppati in modo specifico per ciascuna lingua e per ogni livello di difficoltà da un team di professionisti del settore come linguisti, autori e specialisti di didattica. La app aiuta gli autodidatti a scoprire nuove lingue e li incentiva a continuare ad imparare: gli utenti utilizzano la app in media per più di un anno. Il modello premium di Babbel assicura un apprendimento senza le distrazioni della pubblicità e permette così di concentrarsi completamente sui contenuti.

Al momento Babbel permette di imparare 14 lingue (l’inglese, il tedesco, lo spagnolo, il francese, l’italiano, il portoghese brasiliano, il turco, il polacco, lo svedese, il danese, il norvegese, l’olandese, il russo e l’indonesiano) in sette lingue di visualizzazione, la madre lingua dell’utente. La società impiega un team di oltre 400 membri nelle sedi di Berlino e New York.

*youmark.it – contenuto sponsorizzato