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Roma Lazio Film Commission punta sulla formazione per le professioni del cinema e porta i giovani attori alla scuola di Lee Strasberg a Los Angeles

di Maurizio Ermisino

Lazio. Una regione in più per credere nel cinema. Non è un errore di stampa, è il gioco di parole del claim della campagna che campeggia in una delle affissioni che abbiamo trovato ieri quando siamo entrati nei locali del Polo del Cinema e dell’Audiovisivo di via Parigi 11 a Roma, che da giugno sarà anche la casa della Roma Lazio Film Commission. È un luogo bellissimo, luminoso, con le ampie vetrate che affacciano sulle Terme di Diocleziano. È un cantiere aperto, un luogo di lavoro. Ed è anche un luogo simbolico: un hub a pochi metri dalla Stazione Termini, in modo da essere raggiungibile da tutta la regione. È proprio questo che vuole raccontarci oggi Roma Lazio Film Commission: una vicinanza a tutta la regione e a tutti i suoi abitanti, soprattutto i giovani, che intendono lavorare nell’audiovisivo. La formazione nelle nuove professioni dell’audiovisivo e la valorizzazione dei territori e delle location con nuove modalità sono state raccontare in una conferenza stampa.

Il 42% per cento dei giovani tra i 15 e i 34 anni vanno al cinema

Lo dicono i dati Cinetel, ed è un dato sul quale fa perno tutta la filiera del settore. I giovani amano il cinema e vogliono lavorare nel cinema. E per questo vanno indirizzati verso le nuove professioni, per cui c’è molta richiesta. Questi numeri danno l’idea di quello che vogliamo fare ora e in futuro”, ha spiegato Lorenza Lei, Delegata per il Cinema e l’Audiovisivo della Regione Lazio. “Dare attenzione a questo settore vuol dire dare attenzione a chi è un professionista del settore e chi lo vuole diventare. I giovani devono sapere che la formazione è nel cuore della Regione Lazio”. Per questo sia per chi già lavora sia per i giovani che vogliono imparare le nuove professioni e avere prospettive di lavoro, Roma Lazio Film Commission ha pensato a una serie di incontri che si svolgeranno a Roma, presso il nuovo Polo dell’Audiovisivo, ma anche sul territorio. “La Film Commission vuole essere vicina a tutto il territorio del Lazio” ha spiegato Maria Giuseppina Troccoli, Commissario Straordinario della Roma Lazio Film Commission. “Roma è una delle sedi mondiali del cinema ma il Lazio è un territorio vastissimo, ci sono comuni e cittadine che possono offrire tantissimo”.

Le giornate formative si svolgeranno a Roma, Formello e Ladispoli

A Roma, il 6 giugno andrà in scena il primo incontro, dedicato alla professione del location manager, una figura fondamentale e che manca al mondo dell’audiovisivo, visto che ce ne sono pochi veramente specializzati. Il corso, tenuto da Enrico Latella, spiegherà come ci si deve muovere cercando le location, ma anche per le autorizzazioni, la gestione della logistica e i rapporti con le realtà del territorio. A Formello a settembre ci sarà un corso sugli effetti speciali del trucco e tutte quelle competenze che si occupano della trasformazione degli attori, di produzioni anatomiche, come le mani mozzate, creazione dei mostri, e dell’abbellimento degli attori. Chi è formato in questo campo ha competenze in scultura, in formatura prostetica, nel make up. Nella lezione, tenuta da Giulia Giorgi di Baburka Production, ci sarà anche una dimostrazione pratica. Alcuni dei ragazzi potranno cimentarsi nella realizzazione di protesi. A Ladispoli, il 16 settembre (data da confermare), ci sarà il corso di musica per le immagini con Franco Bixio e Federico Bisozzi, che fornirà una panoramica sui vari lavori: sound design, montatore delle musiche, e così via.

Regione Lazio offrirà una borsa di studio per frequentare a Los Angeles la scuola di Lee Strasberg

L’attenzione ai giovani è dimostrata anche da questa iniziativa, dedicata a 10 attori residenti nel Lazio che, grazie alla collaborazione tra Roma Lazio Film Commission e The Lee Strasberg Theatre and Film Institute di Los Angeles, potranno frequentare il corso di recitazione “Two-week Method Acting Intensive – transformative learing experience”. “Quando si parla di sostegno alle produzioni in questi settori spesso non si fa abbastanza attenzione agli attori” spiega Maria Giuseppina Troccoli. “Tanti attori giovani, o meno giovani, che non riescono a trovare la strada giusta per farsi valere”. La borsa di studio non ha limiti di età ma, a parità di curriculum, ci sarà un’attenzione particolare per i giovani. Alloggio e viaggio a carico dei partecipanti, le spese del corso a carico Roma Lazio Film Commission. In questi giorni sarà pubblicato il bando: la selezione, in cui verranno valutate le figure professionali, verrà fatta entro il 19 giugno, l’elenco dei partecipanti verrà reso noto subito, e i corsi si terranno a Los Angeles dal 15 al 26 luglio.

Roma Lazio Film Commission sta lavorando a una mappatura del territorio

Da gennaio è stata scritta a tutti i comuni del Lazio una lettera: a tutti è stato chiesto un referente per location e permessi. Tre quarti dei comuni hanno risposto e oggi c’è un nuovo elenco di referenti. “Cercheremo di valorizzare ancora di più il territorio con una mappatura delle location che non servirà solo alle produzioni” spiega Maria Giuseppina Troccoli.  “Abbiamo ideato una nuova forma di presentazione delle location, Talking Place, dei cortometraggi della durata di pochi minuti in cui i luoghi stessi parleranno per raccontare le bellezze dei propri territori. I corti poi resteranno ai comuni che potranno usarli per la loro promozione”.

L’attività di formazione è molto importante

Tra i giovani ci sono tantissimi che vogliono lavorare nel cinema, ma non tutti sanno come fare. Lo ha spiegato Francesca Cima, nota produttrice (è la fondatrice di Indigo Film con Nicola Giuliano e Carlotta Calori). “Io incontro tanti ragazzi vogliono fare questo lavoro” spiega. “Non solo regista e attore, ma anche l’art direction, il truccatore. Ma non c’è un indirizzo per loro. C’è tanta teoria e poco apprezzamento per il lavoro di tipo più artigianale che potrebbe essere utile. Ci sono tanti posti di lavoro che possono aprirsi”. Per cui iniziative di questo tipo devono essere pubblicizzate il più possibile. E noi lo facciamo volentieri.