E’ il commento di Annamaria Testa, che nella serata di venerdì 27 settembre, all’Arianteo, Fabbrica del Vapore, ha consegnato il primo premio ALF dedicato all’Adv, come vi avevamo preannunciato lo scorso luglio intervistando in merito Aimara Garlaschelli che, con con Gaia Guarducci, è direttrice creativa e produttrice dei premi cinema Alf, e Debora Magnavacca, promotrice della sezione Adv di cui è giurata, impegnata a favore delle tematiche D&I, con risultato il lavoro svolto per il Manifesto della Buona Comunicazione by IAA, nonché board member AKITA FILM .
Oltre al vincitore, altri 4 i film della short list valutata dalla giuria (con Debora Magnavacca, Karim Bartoletti, Francesco Cinquemani, Angela Cossellu e Barbara Falcomer), tra cui anche l’italiano ‘Vincere gli stereotipi’ di Cinzia Pedrizzetti per TIM; dagli UK ‘Back To School’ di Bridger Lucy per The Diana Award e Reconnecting di Burke Wilde Libby per NSPCC (National Society for the Prevention of Cruelty to Children), infine il danese Join the Movement di Nadia Marquard Otzen per Levis.
La motivazione della vittoria a ‘Imperfect You’ di Georgia Hudson
”Ecco un’opera contro la retorica dell’eccellenza femminile a tutti i costi e contro gli stereotipi di genere; il messaggio esplode come i fuochi d’artificio l’ultimo dell’anno. Atteso, eppure sempre sorprendentemente ipnotico: scegliere. Non è una questione di competizione, ma di passione e determinazione. Un invito a seguire la propria vocazione. La regia c’è e si vede. Le tecniche miste – cgi (computer generated imagery) cartoon e grafica – sono integrate in modo molto naturale. Convince la capacità della regista di evidenziare la forza e l’energia delle atlete senza rinunciare alla leggerezza femminile. Il tratto che più caratterizza la regia di Georgia Hudson è quello di saper miscelare il realismo delle scene con tecniche e movimenti di camera sempre innovativi e sorprendenti. Una grande potenza visiva e linguistica sprigiona dallo sguardo di Georgia Hudson. Perfetta la fusione che la regista ottiene tra il realismo delle scene e gli spiazzanti movimenti di macchina”.
Allargando agli altri premi ALF, quello donne sceneggiatrici (giuria composta da Paolo Giordano, Paola Randi, Anna Pavignano, Monica Zapelli, Mia Benedetta, Cristiana Capotondi, Elettra Canovi, Marta Donzelli, Daria D’Antonio, Paola Comencini e Giorgio Gosetti) è andato a CRASH!! di Annalaura Greco, perché “storia semplice, quasi un rallenty su un personaggio femminile che progressivamente si scopre e prende forma. Lara, la protagonista, esprime il proprio disagio davanti a una vita fatta di successi altrui. È una donna che lotta per affermare il suo bisogno disperato di sapersi accettare così come è, provare a volersi bene anche senza una “S” sul petto. Il film è un gioco di specchi tra l’autrice, Annalaura Greco e Lara, la protagonista. Entrambe precipitano nel loro mondo di carta. Da un lato c’è la sceneggiatura alla quale Annalaura prova a dare corpo; dall’altro, Lara le cui doti di disegnatrice le hanno permesso di dar vita a Jolanda, l’amica immaginaria. Ed ecco allora nascere improvviso un dialogo a tre, dove proprio a Jolanda, la cui materia sembra essere fatta dalla stessa stoffa dei sogni, spetta il compito di convincere le altre due che una via di uscita dalla crisi è possibile. Lara sembra conoscere gli alti e bassi dell’esistenza. Da un suo incidente ha saputo riemergere con una personalissima visione della vita, libera dagli eccessivi vincoli che a volte impone. Quasi un inno alla sopravvivenza. Ecco perché può scrivere: ‘Dal giorno dell’incidente ho capito che, se le cose sfuggono dal mio controllo, va bene lo stesso. Se la paura mi paralizza, ecco, va bene lo stesso. Se il Titanic sta affondando, e io sono uno di quei musicisti, non c’è niente di male ad alzarsi dallo sgabello, inchinarsi di fronte agli altri impavidi colleghi e dirigersi dignitosamente verso le scialuppe di salvataggio’. Come a dirci: l’istinto alla vita è più forte della pulsione a scomparire”.
Premio miglior film europeo al femminile (quest’anno si è arricchito della collaborazione con gli studenti del corso di Laurea Magistrale in TV, Cinema e New Media della facoltà di Comunicazione della IULM di Milano) a HOURIA, Regia e sceneggiatura di Mounia Meddour, Interpreti: Lyna Koudhri, Rachida Brakni, Nadia Kaci, Paese: Francia/Algeria, Distributore: I Wonder Pictures.
La motivazione della giuria (Paola Casella, Andrea Chimento, Domizia De Rosa, Vittorio Lingiardi, Paolo Mereghetti, Marina Pierri, Patrizia Rappazzo Barbara Sorrentini e Valentina Torrini):” Mounia Meddour crea un personaggio femminile vero che nella sua determinazione, perseveranza e vitalità sa raccontare molte vite. Il filo della violenza, subita o inflitta, cuce insieme le storie di altre figure femminili del film. Stare insieme, condividere e accogliere: questo è ciò che le donne, nel film, sanno fare. La guarigione è possibile solo se non ci si sottrae alla logica della violenza. Houria ha perso la voce. Il silenzio è il grido delle vittime di ogni epoca e luogo nella storia. Houria non parla, però danza sulla terrazza della sua casa davanti all’orizzonte del mare. Il movimento è forza attrattiva. Coraggio e contagio. Houria sceglie di restare in Algeria. Ciò che la voce non può più dire, l’arte lo può ancora rappresentare. Il corpo liberato nella musica traccia la propria fragile libertà”.
Patrocini e sponsor
ALF 2024 ha potuto contare sul patrocinio del Comune di Milano, Fondazione Cineteca Italiana, FEduF, Fondazione per l’Educazione Finanziaria (ABI), Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo (U.N.I.T.A), EWA (European Women’s Audiovisual Network), Valore D (Associazione di imprese che promuove la parità di genere e una cultura inclusiva) e Women in Film, Television & Media Italia. Gold sponsor BPER Banca. Sponsor: UNIPOL, Banca Generali Private, Sestini Eyewear, Frecciarossa (Treno Ufficiale della manifestazione). Con il contributo di SEA Aeroporti, Colombi Diamonds, Leonardo Hotel. Un grazie speciale a Bonafè Grifoni Associati, Casta Diva, Read My Script, AKITA e IAA.