di Maurizio Ermisino
È stato l’anno di Barbenheimer, il duello tra Barbie e Oppenheimer, due film americani usciti nello stesso giorno, con una competizione che ha visto vincenti entrambi. Se Barbie è stato il film dominatore del botteghino, nella corsa agli Oscar Oppenheimer parte davanti a tutti, con 13 nomination, ma anche Barbie si difende bene. L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato ieri le candidature agli Oscar, e, a guardare i numeri, come abbiamo già sottolineato, sembra davvero essere l’anno di Christopher Nolan. Oppenheimer è candidato come miglior film, miglior regia (Christopher Nolan), miglior attore protagonista (Cillian Murphy) e non protagonista (Robert Downey Jr.), e anche come miglior attrice non protagonista (Emily Blunt). Ma il film è candidato in altre categorie importanti, come la miglior sceneggiatura non originale (di Christopher Nolan), la miglior fotografia (di Hoyte Van Hoytema), il miglior montaggio (di Jennifer Lame) e la miglior colonna sonora originale (di Ludwig Goransson). E ancora, il miglior sonoro e il miglior production design, fondamentali in un film di questo tipo, come i migliori costumi e il miglior trucco e acconciature, importantissimi essendo quello che si dice un period drama, un film in costume. 13 nomination sono un’arma a doppio taglio. È successo spesso che il film con più nomination si portasse a casa tutto, ma anche che restasse con le briciole, lasciando ad altri gli Oscar più prestigiosi. I dieci film in lizza per l’Oscar, accanto a Oppenheimer, sono: Povere creature!, Anatomia di una caduta, La zona d’interesse, Killers Of The Flower Moon, Barbie, The Holdovers, Maestro, American Fiction e Past Lives. Povere creature! segue Oppenheimer come numero di nomination: ne ha 11.
Martin Scorsese: 10 nomination per il suo Killers Of The Flower Moon
Sarà anche l’anno di Nolan, ma non va dimenticato che un leone del cinema come Martin Scorsese, con un film forse fin troppo sottovalutato come Killers Of The Flower Moon, si presenta alla corsa agli Oscar con ben 10 nomination. Miglior regista a Martin Scorsese, Miglior attrice protagonista a Lily Gladstone, Miglior Attore non Protagonista a Robert De Niro, Migliori Costumi, Miglior Scenografia, Miglior Colonna Sonora Originale, Miglior Canzone Originale, Miglior Montaggio e Miglior Fotografia. Detto che non aveva bisogno di questo per farlo, ma Martin Scorsese è entrato nella storia: è il regista vivente più nominato agli Oscar con un totale di 10 nomination per la Miglior Regia (Steven Spielberg ne ha “solo” 9). Scorsese con questa candidatura diventa anche il regista più anziano mai nominato. La protagonista di Killers of the Flower Moon Lily Gladstone entra nella storia come prima nativa americana a ottenere una nomination come Miglior Attrice Protagonista, mentre gli artisti indigeni Robbie Robertson e Scott George ottengono la loro prima nomination in assoluto rispettivamente nelle categorie Miglior Colonna Sonora Originale e Miglior Canzone Originale. Inoltre, Scott George è il primo membro della Nazione Osage a ricevere una nomination all’Oscar.
Anatomia di una caduta: “scartato” dalla Francia, ha 5 nomination
Ma il caso più curioso di questa corsa agli Oscar è quello di Anatomia di una caduta di Justine Triet. Il film non è stato scelto dalla Francia per rappresentarla come Miglior Film in lingua straniera: pare che la regista abbia polemizzato più volte con l’attuale governo Macron e questa cosa abbia pesato sulla candidatura del suo film. La scelta è stato un clamoroso autogol da parte della Francia: il film mandato a concorrere agli Oscar come Miglior Film in lingua straniera non è entrato in cinquina; in compenso Anatomia di una caduta ha ottenuto 5 nomination, tutte nelle categorie principali: film, regia, sceneggiatura, attrice (Sandra Huller) e montaggio.
Matteo Garrone con Io Capitano è in nomination, ma sarà dura…
Il fatto che Anatomia di una caduta non sia così nella cinquina per il Miglior Film straniero è un piccolo assist per l’Italia e per Matteo Garrone: il suo Io Capitano è entrato in nomination. Per il cinema italiano è una grande conquista. A parte i due film di Paolo Sorrentino, che fa un po’ gara a sé, è il primo film italiano a entrare in nomination negli ultimi 18 anni: l’ultimo era stato La bestia nel cuore. Matteo Garrone, va detto, ha poche possibilità: il grande avversario è La zona d’interesse di Jonathan Glazer (che è candidato anche come miglior film in assoluto) e che tra i film in lingua straniera rappresenta la Gran Bretagna, ma ci sono anche Perfect Days di Wim Wenders, che rappresenta il Giappone, La società della neve, di Juan Antonio Bayona, candidato della Spagna (e produzione Netflix) e The Teacher’s Lounge, quello della Germania. Alcune curiosità: Anatomia di una caduta, che non è tra i candidati in questa categoria, è girato in parte in inglese in parte in francese, mentre La zona d’interesse in inglese e in tedesco. Perfect Days è in giapponese, ma diretto da un regista tedesco (e che regista!).
I migliori attori
Ma non si può parlare di Oscar senza parlare di attori, perché i più attesi sono sempre loro, divi o antidivi. Detto degli interpreti di Oppeneheimer, Cillian Murphy come Miglior Attore Protagonista se la dovrà vedere con Paul Giamatti per The Holdovers (l’altro grande favorito), Bradley Cooper per Maestro, Colman Domingo per Rustin e Jeffrey Wright per American Fiction. Robert Downey Jr. come Miglior Attore Non Protagonista si batterà con Robert De Niro per Killers Of The Flower Moon, Ryan Gosling per Barbie, Mark Ruffalo per Povere creature! e Sterling K. Brown per American Fiction. Emily Blunt come Miglior Attrice Non Protagonista se la vedrà con America Ferrera per Barbie, Danielle Brooks per Il colore viola, Da’vine Joy Randolph per The Holdovers e Jodie Foster per Nyad. La sfida per la Miglior Attrice Protagonista è tra Annette Bening per Nyad, Emma Stone per Povere creature!, Carey Mulligan per Maestro, Sandra Huller per Anatomia di una caduta e Lily Gladstone per Killers Of The Flower Moon, che sembra essere la favorita.
Animazione: Hayao Miyazaki vincerà l’Oscar?
È sempre più interessante assistere alla sfida per la categoria del Miglior Film d’animazione. Ancora di più quest’anno, dove la sfida sembra essere al di fuori di quella classica tra i colossi Disney, Pixar, Dreamworks e Illumination. La Pixar c’è, ma con un film “minore”. La statuetta potrebbe vincerla Hayao Miyazaki, il maestro giapponese al suo ultimo film in carriera (almeno così dice, ha 83 anni), Il ragazzo e l’airone, prodotto dal suo storico Studio Ghibli. Ma ha un avversario come Spider-Man: Across The Spider-verse, prodotto da Sony Animation, che è il sequel di Spider-Man: Un nuovo universo, il film che qualche hanno fa sbaragliò a sorpresa la concorrenza e vinse l’ambita statuetta a dispetto dei grandi dell’animazione. Tra i due sfidanti ci sono anche Elemental, che è un ottimo film, anche se forse non il migliore tra i tanti capolavori Pixar, mentre Robot Dreams e Nimona sono gli outsider.
Barbie ha 8 nomination
E Barbie? Il nostro amato film tutto in rosa si “ferma” a 8 nomination: è candidato tra i film, ma mancano all’appello la regista, Greta Gerwig, e la protagonista Margot Robbie. Ci sono, come detto, Ryan Gosling e America Ferrera tra gli attori, c’è la sceneggiatura non originale di Greta Gerwig e Noah Baumbach. E ci sono, soprattutto, le canzoni: I’m Just Ken, cantata da Ryan Gosling, e What Was I Made For di Billie Eilish. E ancora, doverose, le nomination per scenografie e costumi.
Chi non c’è: Leonardo Di Caprio, Margot Robbie, Joaquin Phoenix
Ma il gioco, anche un po’ crudele, è anche quello per capire chi è rimasto fuori. Abbiamo detto di Margot Robbie e Greta Gerwig per Barbie. Ma anche Leonardo Di Caprio, come protagonista di Killers Of The Flower Moon, avrebbe meritato di essere in nomination. Secondo molti anche il Joaquin Phoenix di Beau Is Afraid avrebbe meritato di più, così come il Finn Wolfhard di When You Finish Saving The World o il Barry Keoghan di Saltburn, film in cui recita anche Rosamund Pike, che secondo alcuni sarebbe dovuta essere tra le nominate come miglior attrice non protagonista, come Julianne Moore per May December. Così come il nostro Willem Defoe (che abbiamo incontrato a Roma la scorsa settimana) sarebbe dovuto essere candidato tra gli attori non protagonisti. Napoleon di Ridley Scott, un film che ha diviso, è assente in molte categorie, ma si consola con tre nomination in categorie “tecniche”, come per i migliori costumi, la migliore scenografia e i migliori effetti visivi. Tra i grandi assenti c’è anche l’ultimo cortometraggio di Pedro Almodóvar, Strange Way of Life, con protagonisti Pedro Pascal e Ethan Hawke, che era dato per certo.
Ecco la lista completa delle nomination
MIGLIOR FILM:
American Fiction
Anatomia di una caduta
Barbie
The Holdovers
Killers of the Flower Moon
Maestro
Oppenheimer
Past Lives
Povere creature! – Poor Things
La zona d’interesse
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA:
Bradley Cooper (Maestro)
Colman Domingo (Rustin)
Paul Giamatti (The Holdovers)
Cillian Murphy (Oppenheimer)
Jeffrey Wright (American Fiction)
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA:
Annette Bening (Nyad)
Lily Gladstone (Killers of the Flower Moon)
Sandra Hüller (Anatomia di una caduta)
Carey Mulligan (Maestro)
Emma Stone (Povere creature! – Poor Things)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA:
Sterling K. Brown (American Fiction)
Robert DeNiro (Killers of the Flower Moon)
Robert Downey Jr. (Oppenheimer)
Ryan Gosling (Barbie)
Mark Ruffalo (Povere creature! – Poor Things)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA:
Emily Blunt (Oppenheimer)
Danielle Brooks (Il colore viola)
Jodie Foster (Nyad)
America Ferrera (Barbie)
Jodie Foster (Nyad)
Da’Vine Joy Randolph (The Holdovers)
MIGLIOR REGISTA:
Justine Triet (Anatomia di una caduta)
Jonathan Glazer (La zona d’interesse)
Yorgos Lanthimos (Povere creature! – Poor Things)
Christopher Nolan (Oppenheimer)
Martin Scorsese (Killers of the Flower Moon)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE:
Anatomia di una caduta
The Holdovers
Maestro
May December
Past Lives
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE:
American Fiction
Barbie
La zona d’interesse
Oppenheimer
Povere creature! – Poor Things
MIGLIOR FILM ANIMATO:
Il ragazzo e l’airone
Elemental
Nimona
Robot Dreams
Spider-Man: Across The Spider-Verse
MIGLIOR FOTOGRAFIA:
El Conde
Killers Of The Flower Moon
Maestro
Oppenheimer
Povere creature! – Poor Things
MIGLIOR TRUCCO&PARRUCCO:
Golda
La società della neve
Maestro
Oppenheimer
Povere creature! – Poor Things
MIGLIOR MONTAGGIO:
Anatomia di una caduta
The Holdovers
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Povere creature! – Poor Things
MIGLIORI SCENOGRAFIE:
Barbie
Killers of the Flower Moon
Napoleon
Oppenheimer
Povere creature! – Poor Things
MIGLIOR SONORO:
Maestro
Oppenheimer
La zona d’interesse
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte I
The Creator
MIGLIORI COSTUMI:
Barbie
Killers of the Flower Moon
Napoleon
Oppenheimer
Povere creature! – Poor Things
MIGLIOR CANZONE:
IT NEVER WENT AWAY (American Symphony);
I’m Just Ken (Barbie);
What Was I Made For? (Barbie)
The Fire Inside (Flamin’ Hot)
Wahzhazhe (Killers of the Flower Moon)
MIGLIORI COLONNA SONORA:
American Fiction
Indiana Jones e il quadrante del destino
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Povere creature! – Poor Things
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI:
The Creator
Godzilla Minus One
Napoleon
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte I
Guardiani della galassia vol. 3
MIGLIOR FILM STRANIERO:
Io, Capitano
Perfect days
La società della neve
The Teachers’ Lounge
La Zona d’interesse
MIGLIOR DOCUMENTARIO:
Bobi Wine: The People’s President
The Eternal Memory
20 Days in Mariupol
Four Daughters
To Kill a Tiger
MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO:
The ABCs of Book Banning
The Barber of Little Rock
Island in Between;
The Last Repair Shop
Nǎi Nai & Wài Pó
MIGLIOR CORTO:
The After
Invincible
The shepherd
Strange way of Life
The Wonderful Story of Henry Sugar
MIGLIOR CORTO ANIMATO:
Letter to a pig
Ninety-Five Senses
Our Uniform
Pachyderme
War is Over! Inspired by the Music of John & Yoko