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Oltre 55mila copie per ‘Il Paese Sera’ con il primo numero, dallo scorso 29 ottobre a Roma, Milano e Napoli 

Con una resa stimata del 4% dei giornali distribuiti, riporta una nota, i lettori hanno acquistato circa 34mila copie del quotidiano dal costo in edicola di cinquanta centesimi e diffuso a bordo dei treni Italo (20mila copie aggiuntive), gratuitamente con copie omaggio nei bar.

Il Paese Sera non si avvale dei distributori tradizionali, punta a crearne uno nuovo che coprirà tutte le principali città italiane ed è composto da migranti ed ex-detenuti selezionati dalla Comunità di Sant’Egidio. La redazione avrà un corpo giornalistico fatto di giornaliste neo-mamme e neo-papà, disoccupati provenienti dalle aree depresse dal Paese e giovani. Un giornale che utilizzerà come propria piattaforma di caricamento i social network. La gestione social sarà affidata a persone con sindrome di Asperger.

Il giornale si avvarrà anche di una redazione Old fatta da giornalisti pensionati, a cui è fatto divieto di scrivere, che garantiranno uno scambio generazionale. L’editore è un soggetto misto composto da soggetti privati (aziende e cittadini) che decidono di partecipare all’impresa giornalistica sotto forma di impresa sociale. Ciascuno dei soggetti non può però cumulare più di 50 quote (valore di una quota 1.000 euro). Il prodotto editoriale ha un costo annuo di produzione pari a 1,2 milioni di euro.

Il quotidiano, diretto e fondato dal giornalista Luca Mattiucci, che da 15 anni lavora sui temi del sociale, della legalità e dei diritti, conta tra gli editorialisti Erri De Luca, Enrico Bertolino, Giobbe Covatta, Michela Murgia, Maria Grazia Cucinotta. Insieme con i disegni di Ryan Pagelow, Vauro Senesi, Damjan Stanich e le firme giornalistiche di Roberto Zuccolini, Emiliano Moccia, Maria Grazia Becherini, Anna Federica Toro, Giulia Polito.