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Non importa come e quando la bevi, importa quanto ti diverti e come la condividi. Così Heineken festeggia i 150 anni, perché è l’experience che conta

Heineken compie 150 anni e festeggia il traguardo con una campagna globale, mostrando come al marchio non importi come i consumatori bevano, chiamino o scrivano la birra, purché si divertano con essa, in un modo o nell’altro.

Ispirandosi alle parole di Freddy Heineken ‘Non vendo birra, vendo gezelligheid’  (frase olandese che significa ‘la sensazione di divertimento’), l’ultima creatività di Heineken si prende gioco di se stessa mostrando che il divertimento non è generato dall’ortografia o dal bere una birra in un certo modo, ma è invece rafforzato e goduto attraverso la socializzazione di qualità e il potere di un vero legame umano.

Lo spot, firmato Le Pub e prodotto da Prettybird Uk per la regia di Bradley e Pablo, accompagna gli spettatori in un viaggio intorno al mondo per mostrare tutti i diversi modi in cui le persone si adattano e si godono i momenti sociali e i ricordi con Heineken. Il film contiene anche cenni alle numerose sponsorizzazioni del marchio, che hanno permesso di trascorrere bei momenti, tra cui la partecipazione dell’ex campione del mondo di Formula 1, Mika Hakkinen.

“Da 150 anni Heineken è più di un marchio di birra. Con il suo comportamento spiritoso, aperto e pertinente, ha portato coerenza globale e una forte presenza locale. Molti potrebbero pensare che un marchio così iconico si preoccupi del modo in cui viene scritto o vissuto a livello globale. In realtà, Heineken pensa che il vero gezelligheid si realizzi quando viene apprezzato e le persone si divertono. Ecco perché abbiamo creato una campagna per l’anniversario insolita, non autocelebrativa o incentrata sulle credenziali e sulla storia di Heineken, ma sui modi in cui viene apprezzata in tutto il mondo”, commenta Bruno Bertelli, global Ceo  LePub, global Cco Publicis Worldwide, Cco Publicis Groupe Italy.

La campagna prevede anche un re-branding degli account social e delle pagine del sito, utilizzando errori ortografici comuni e soprannomi colloquiali per ricordare che non è l’ortografia, ma l’esperienza che conta.

Sottolineando l’importanza di generare e rendere possibile il ‘Good Times’, Heineken ha collaborato con lo scienziato del comportamento umano, il dottor Chris Brauer, della Goldsmiths, University of London, per costruire una nuova metrica di monitoraggio del marchio. L’Heineken Good Times Index esamina le condizioni di cui i consumatori hanno bisogno per sperimentare la sensazione di tempo trascorso bene e fornisce un punteggio a Heineken per il modo in cui il suo marchio sta contribuendo a questo a livello globale. Questa nuova metrica farà ora parte della metrica di monitoraggio globale del marchio, intrapresa da Kantar, e garantirà che il marchio sia responsabile del sostegno, dell’abilitazione e della creazione di esperienze che consentano di vivere momenti piacevoli ora e in futuro.