di Maurizio Ermisino
“Le grandi storie possono arrivare da qualsiasi luogo.” Sono le parole di Bela Bajaria, Netflix Chief Content Officer, in occasione del Netflix Showcase, la prima presentazione che Netflix ha dedicato ai titoli internazionali lunedì scorso. Ma che questo fosse un posizionamento deciso da parte di Netflix lo avevamo capito già in occasione del MIA, e della presentazione del rapporto APA sull’audiovisivo. Lo aveva detto Eleonora Andreatta, Vice Presidente per i contenuti italiani di Netflix. “Crediamo che le grandi storie possano venire da qualunque Paese. Abbiamo più di 270 milioni di abbonati, con gusti diversi e bisogni diversi: la varietà di contenuti serve a soddisfare i bisogni. Siamo in una nuova fase, quella della qualità: sentiamo la competizione con il racconto che viene dagli altri Paesi”. Netflix sta continuando a puntare sui prodotti locali proprio perché, oltre che in patria, funzionano in tutto il mondo. E anche in questa occasione ha evidenziato l’impegno nel commissionare show in lingua locale e nel costruire un forte legame di partnership con oltre 1,000 produttori in più di 50 paesi fuori dagli Stati Uniti d’America. L’obiettivo è “creare storie che portino il pubblico a premere play e a restare, show e film amati dallo spettatore così tanto da raccomandarli agli amici e non vedere l’ora di finirli”, come ha spiegato Paco Ramos, Vice President of Content, LATAM.
Cosa vedremo
Il Netflix Showcase ha voluto dirci soprattutto questo. Si tratta di serie attese: molte, come si può vedere, sono tratte da grandi opere letterarie. Così vedremo Cent’anni di solitudine (Colombia), Il Gattopardo (Italia), Ikusagami – Last Samurai Standing (Giappone), L’Imperatrice S2 (Germania), El Refugio Atómico (Spagna), Senna (Brasile), Alice in Borderland S3 (Giappone), e i film Tre Rivelazioni (Corea) e Un fantasma en la Batalla (Spagna). Abbiamo visto anche il nuovo teaser trailer de Il Gattopardo: le immagini sono sicuramente d’impatto, segno di una grande produzione. Kim Rossi Stuart è il Principe di Salina, ruolo che fu di Burt Lancaster, mentre la bellissima Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel, ha preso il posto di Claudia Cardinale. E il confronto con il film di Luchino Visconti del 1963 è di quelli impegnativi.
Perché proprio questi titoli?
Sono stati scelti perché riflettono le culture locali. “Abbiamo sempre puntato a far sì che l’idiosincrasia spagnola si riflettesse nelle nostre storie. Produciamo in ogni regione della Spagna, che è un po’ come realizzare uno show televisivo in ognuno dei 50 Stati degli USA” ha spiegato Diego Avalos, VP Content Spagna. Tinny Andreatta, VP Content per l’Italia, ha raccontato che Il Gattopardo “è stato il primo progetto che ho fortemente voluto realizzare per la sua portata e la sua ambizione. Il Gattopardo cattura un momento iconico della storia italiana”. “Le persone amano l’autenticità delle storie locali”, ha spiegato Bajaria. “Quando si cerca di fare qualcosa che piaccia a tutti, si finisce per fare qualcosa che non piace a nessuno”. Ed è una cosa vera: d’altra parte, a suo tempo, lo diceva anche Oscar Wilde. L’idea quindi è sempre più quella di realizzare show e film che risuonino innanzitutto nel proprio Paese.
Film e serie non in inglese? Sì, grazie
La qualità della programmazione in lingua non inglese di Netflix è una delle ragioni per cui questi show e film sono sempre più popolari. Il sistema di raccomandazioni, cioè il famoso “algoritmo”, i sottotitoli e il doppiaggio di Netflix fanno il resto: le persone di ogni parte del mondo in questo possono scoprire titoli di Paesi diversi dal proprio. “Oggi più del 70% di tutte le visualizzazioni su Netflix avviene con i sottotitoli o i doppiaggi” ha spiegato Bajaria. “Questo non è solo un bene per il pubblico, ma anche per i creativi. Perché significa che le loro storie possono avere un impatto ancora maggiore nel mondo”. La notizia è che anche in un Paese come gli Stati Uniti, dove il pubblico tradizionalmente preferisce le storie locali americane, l’interesse per la programmazione in lingua non inglese sta crescendo. L’anno scorso, circa il 13% delle ore di visione negli Stati Uniti era costituito da titoli non in lingua inglese: si tratta soprattutto di serie e film coreani, spagnoli e giapponesi. A proposito, in tutto il mondo l’80% degli abbonati guarda film o serie coreani. I prodotti Netflix sono doppiati in 36 lingue e sottotitolati in 33.
Le nuove uscite
Nel corso della presentazione sono stati annunciati diversi nuovi titoli come Untitled Bollywood Project (India), L’amore è cieco: Francia (Francia), Physical 100: Asia (Corea) e il nuovo film Bullet Train Explosion (Giappone).
I nuovi titoli in arrivo:
Alcaraz (serie, Spagna)
All the Love You Wish For (serie, Corea)
Atrapados (serie, Argentina)
Bullet Train Explosion (Giappone)
Cella 211 (serie, Messico)
Due emisferi (film, Messico): (in arrivo il 31 Gennaio)
El Eternauta (serie, Argentina)
Un Fantasma en la Batalla (film, Spagna)
The Gringo Hunters (serie, Messico)
Ikusagami – Last Samurai Standing (serie, Giappone)
Il Gattopardo (serie, Italia)
Tre rivelazioni (film, Corea)
Cent’anni di solitudine (serie, Colombia)
El Refugio Atómico (serie, Spagna)
Senna (serie, Brasile)
Vini Jr. (film, Brasile)
Quando la vita ti dà mandarini (serie, Corea)
Ecco i ritorni più attesi:
Alice in Borderland S3 (serie, Giappone)
Delhi Crime S3 (serie, India)
L’imperatrice S2 (serie, Germania)
The Exchange S2(serie, Kuwait)
Heeramandi S2 (serie, India)
Come vendere droga online (in fretta) S4 (serie, Germania)
Mantis (film, Corea del Sud)
Ojitos de huevo S2 (serie, Messico)
Rana Naidu S2 (serie, India)
Sintonia S5 (serie, Brasile)
Squid Game S2 (serie, Corea)
Troll 2 (film, Norvegia)
I nuovi titoli annunciati:
L’amore è cieco: Francia (Francia): L’amatissima serie sul dating arriva nell’undicesimo paese per approdare nella città dell’amore. Realizzata da ITV Studios, la produzione delle serie è partita da ottobre 2024.
Physical: 100 Asia (Corea): La serie più amata dai fan sulle competizioni torna ancora più forte con la terza stagione, espandendo la ricerca di concorrenti oltre la Corea, in Asia.
Untitled Bollywood Series (India): annunciata la nuova serie prodotta dallo studio Red Chillies Entertainment della superstar indiana Shah Rukh Khan e creata/diretta da Aryan Khan.