di monica lazzarotto
Di più oggi non ci è dato sapere, visto che Daniele Tranchini, marketing manager global Natuzzi, per tutti i dettagli dà appuntamento a tra un paio di settimane, data dell’on air della nuova campagna. Che poi definirlo on air non è di certo qui pertinente considerato che l’azienda investe il 70% del budget in digital, il resto stampa e Crm. Assente la Tv. Per posizionamento, differenziante.
Così come la scelta di gestire internamente le attività di comunicazione, con un team polifunzionale specializzato anche nei diversi verticali, fermo restando l’ingaggio di partner esterni, creativi e -o tecnologici, ove il progetto lo richieda e soprattutto per la fase di ‘invenzione’. D’altronde dagli anni 2000, epoca in cui lo stesso Torchetti iniziò a collaborare con l’azienda in qualità di manager dell’allora J Walter Thompson, tutto è cambiato, rendendo necessaria la capacità interna di declinazione in tempi rapidissimi e tale da soddisfare i ben 100 mercati in cui l’azienda opera.
Il 2024 è l’anno del 65° compleanno, che ha vestito le diverse attività di comunicazione impiegando il ‘giusto’ investimento, con un incremento sull’anno passato del 10% e destinando il 70% all’estero, con mission sia il branding (secondo l’ultima ricerca Neosperience, Natuzzi è ancora oggi il brand europeo di mobili di design più conosciuto al mondo) che il sostegno al retail, diretto e non.