Biorepack – Consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile – partecipa a Terra Madre, Salone del Gusto 2022, che si terrà a Torino dal 22 al 26 settembre.
La partecipazione alla manifestazione è l’occasione per Biorepack per proseguire nel suo lavoro di sensibilizzazione e orientamento dei cittadini sulle corrette modalità di utilizzo, conferimento e riciclo degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile.
Per questa occasione il Consorzio Biorepack si è rivolto a QUIQUEG, che ha ideato concept e illustrazioni per l’allestimento.
Lo spunto ironico è stata Barbie Girl, riferisce la nota, una canzone che ancora oggi farà sorridere generazioni diverse di partecipanti a Terra Madre. Da qui il claim ‘Life in bioplastic is fantastic!’. Un tono leggero per raccontare i pregi della bioplastica compostabile, materiale innovativo con prestazioni simili alla plastica tradizionale ma con innumerevoli vantaggi.
Realizzata con materie di origine rinnovabile, la bioplastica compostabile diminuisce le emissioni di gas ad effetto serra, riduce il consumo di energia e di risorse non rinnovabili e completa un circolo virtuoso: può essere riciclata con la frazione umida dei rifiuti e quindi trasformata in compost, cioè in nutrimento per il terreno, senza il rilascio di sostanze inquinanti.
A livello visivo è stato ricreato un mondo fatto di bioplastiche, con sacchetti, piatti, posate, bicchieri, capsule del caffè, flaconi e pellicole che creano un allegro paesaggio. Il messaggio è: gli imballaggi in bioplastica compostabile, trasformati in compost, ritornano alla terra fertilizzando il suolo in modo naturale. In pratica, la bioeconomia spiegata per immagini. Per l’occasione sono state realizzate anche alcune T-shirt.
Al progetto hanno lavorato le graphic designer Eleonora Petrolati e Francesca Sansovini (che ha anche realizzato le illustrazioni), la copywriter Serena Pulga, l’account Livia Nardone, il direttore creativo esecutivo Massimo Verrone e il direttore clienti Marco Andolfato.