Giflex è l’Associazione nazionale che raggruppa i produttori di imballaggi flessibili destinati al confezionamento di prodotti alimentari, farmaceutici, chimici e ad altre applicazioni industriali.
L’imballaggio flessibile è una categoria merceologica variegata, che comprende imballaggi di materiali diversi e impiegati in innumerevoli settori: dalle confezioni per insalata, biscotti e caffè del settore alimentare alle bustine monodose per il comparto farmaceutico e il petfood, fino agli utilizzi in ambito chimico e per i prodotti refill di igiene personale e della casa.
QUIQUEG, agenzia milanese guidata da Marco Andolfato, ha collaborato insieme a Giflex nel definire le caratteristiche chiave dell’imballaggio flessibile e nel sintetizzarle in un logo, in un claim e in un manifesto che facesse percepire sia agli stakeholder istituzionali che al grande pubblico i valori di questa tipologia di imballaggi e la sua importanza nella sostenibilità e nella lotta allo spreco alimentare.
“Il claim ‘Imballaggio Flessibile – Leggerezza che avvolge’ sintetizza la volontà dell’associazione di comunicare alle persone – nella loro veste professionale di referenti delle istituzioni, e in quella personale di consumatori – il valore di un imballaggio che accompagna le nostre vite quotidianamente”, commenta nella nota Irene Bruni, Account manager e Strategist sul progetto, e partner di Quiqueg.
“Il logo, che combina i colori caldi della sostenibilità e della vicinanza ai consumatori con quelli freddi del comparto industriale che produce gli imballaggi, è una felice sintesi di leggerezza ed empatia”, aggiunge Massimo Verrone, Executive Creative Director e partner dell’agenzia.
La collaborazione ha trovato il proseguimento nel 2022 e 2023 con l’animazione del logo e la realizzazione di una serie di materiali di comunicazione che hanno caratterizzato le campagne digital e stampa dell’associazione e i convegni annuali. Tra questi, una brochure istituzionale, un banner, una pagina stampa, espositori e totem.
Hanno lavorato al progetto gli art director Francesca Sansovini e Filippo Fabulli e il copywriter Pietro Cattaneo.
