Tre i fattori chiave per la crescita: la digitalizzazione, la crescita internazionale (Serviceplan Group a livello globale quota ricavi nell’anno fiscale 2022/2023 in crescita del 19%, a 739 milioni) e il concetto di ‘House of Communication’, che offre soluzioni complete ai clienti, divenendo valore differenziante.
“L’effettiva integrazione di diverse specializzazioni – creatività, produzione di contenuti, media, dati, digitale, CRM, commercio e tecnologia – ci ha fatto diventare un punto di riferimento per tante aziende che, oggi in particolare, cercano interlocutori in grado di accompagnare le proprie marche in modo non complesso ed efficace in un percorso di costruzione di reputazione e performance”, commenta Giovanni Ghelardi, Partner e Ceo GRUPPO SERVICEPLAN ITALIA.
La Serviceplan di Stefania Siani, Partner e Ceo, nei tre anni della sua gestione, mette a segno un +600% di crescita a quota 9,8 mio, con 56 persone in team. Si configura come l’officina della Marca, con un focus centrale sul posizionamento, la generazione di idee e la creazione di materiali per tutti i punti di contatto disponibili oggi.
Identifica la sua forza come agenzia creativa nel poter contare sulla solida struttura di produzione di Make (a quota 4,8 mio di fatturato è cresciuta del 50%), e sull’arricchimento degli insight provenienti dal media e sull’efficace utilizzo della tecnologia. La collaborazione interdisciplinare è infatti fondamentale, così come il confronto tra le diverse specializzazioni, per affrontare qualsiasi brief in ottica end-to-end. Serviceplan e Make insieme rappresentano oggi più della metà del fatturato dell’intera House of Communication. Senza dimenticare il lavoro di Neverest, per le produzioni in streaming, che lascia presagire la possibilità di allargare alla gestione da general contractor di eventi.
L’altro 50% del fatturato del Gruppo è sviluppato da Mediaplus & Plan.Net Italia (grazie al contributo di Domenico Genovese, Partner e Md, partendo da zero, in 12 mesi il fatturato Plan.Net ha raggiunto quota 1,5 mio) capitanate dal Partner e Ceo Vittorio Bucci. Dopo aver creato le basi per un’agenzia solida, internazionale e fortemente digitale, le prossime sfide diventano l’evoluzione delle soluzioni proprietarie per rispondere ad un’offerta sempre più frammentata, la collaborazione da consulenti nei processi di trasformazione delle aziende clienti, l’integrazione della creatività nel media per generare progetti di impatto esponenziale e duraturo. Secondo Recma è l’agenzia media che cresce, +126% in tre anni per 280 mio di billing, di più in Italia.
Tiene a sottolineare Fabio Sperti – Partner e Cfo Serviceplan: “Una crescita così importante e continuativa pone oggi più che mail il tema del reperimento e della fidelizzazione di talenti. Un tema di cruciale importanza, soprattutto per noi che lavoriamo per creare progetti di comunicazione attraverso l’integrazione di vari specialisti: brand strategists, creativi, experience designers, media, esperti di marketing, tecnologia e Crm, data scientist, esperti di ricerche e Pr. La House of Communication è una piattaforma dove queste competenze eterogenee si incontrano e si sviluppano. Ciò avviene attraverso la partecipazione attiva a gruppi di lavoro integrati e grazie ad attività di formazione e di ispirazione per i colleghi. Percorsi che variano da concetti basilari per garantire una visione completa di tutti gli elementi di un piano di comunicazione efficace, ad approfondimenti più avanzati, come l’intelligenza artificiale. Inoltre, organizziamo presentazioni e discussioni su temi che vanno oltre la comunicazione, come il recente incontro con Alexa Pantanella sui linguaggi inclusivi o quello con Nicola Palmarini sulla multi-generazionalità”.
E il futuro? Ghelardi esprime un cauto ottimismo. Agilità, integrazione e innovazione sono le chiavi per rispondere efficacemente.
Tre i temi prioritari:
Comunicazione end-to-end: La House of Communication si impegna a guidare i clienti nella creazione di piani di comunicazione completi, dall’analisi degli insight alla produzione e distribuzione degli asset, semplificando il processo per i clienti. Il rafforzamento di Make, la società di produzione di contenuti ed eventi, e lo sviluppo della nuova Plan.Net, sono un passo cruciale in questa direzione.
Performance concretamente misurabili: La capacità del Gruppo di influenzare in modo significativo le performance aziendali dei clienti è un vantaggio strategico. Questo è possibile grazie a un approccio indipendente e interoperabile al media, migliorando costantemente le misurazioni e offrendo un servizio altamente personalizzato basato sulle esigenze dei clienti.
Tecnologia come catalizzatore: La forza digitale e tecnologica del Gruppo è fondamentale per supportare le marche nella loro trasformazione e per potenziare internamente la creatività, la produzione, il media e l’efficienza operativa. L’automazione dei processi ripetitivi è parte integrante di questo sforzo, liberando il potenziale dei talenti del Gruppo.