“Perché si ha la possibilità di controllo diretto e si possono pensare a monte soluzioni pertinenti con il brief. Lo sappiamo bene noi in TBWA, che produciamo molto all’interno o che cerchiamo dove possibile di lavorare a strettissimo contatto con le case di produzione cercando di fare meno gare possibili. E La Grande Distanza, si riduce, fino a sparire.
Qualche esempio? Il film a supporto dell’operazione per il lancio del nuovo Sony XperiaZ1. Un lavoro studiato a monte, con il brief a prendere vita contestualmente all’idea produttiva, sinergicamente alle risorse disponibili. Merito di un cliente molto flessibile in fase produttiva, abituato a delegare e con una visione molto fluida del processo creativo e produttivo.
O ancora il progetto di Cellular Line ‘The Listening Effect 2’ che sarà on air a fine marzo. Un evento fatto in Spagna durante il Mobile World Congress, un flash mob che diventa un video engagement su youtube con una fortissima componente tecnologica. Un’idea nata soltanto dal lavoro congiunto tra produzione video e programmazione digitale interna. Non si sarebbe mai potuto realizzare un progetto così seguendo la via della gara fra case di produzione con conseguente proliferare di riunioni. Ancora una volta merito del cliente, che si è fidato, concedendoci la libertà creativa della sperimentazione.
La stessa metodologia avrebbe inevitabilmente molti vantaggi anche quando i budget diventano più grandi. E’ solo una questione di scala maggiore. In questo ambito chiaramente i cost controller hanno un ruolo cruciale e quelli che creano un rapporto di fiducia con l’agenzia danno di conseguenza un miglior servizio in termini di cost-saving anche al cliente.
Quindi? Come possiamo uscirne, creando valore, per le agenzie, le case di produzione e soprattutto i clienti? Lo ribadisco, occorre capire che anche in relazione al risparmio, non è un problema solo di costi, ma di metodo. Inutile voler mantenere ‘le infrastrutture’ di ieri, dal PPM in giù quando i budget disponibili si dimezzano. Se i budget si modificano sempre più al ribasso sia le agenzie sia i clienti non possono pensare di ragionare come si faceva dieci anni fa.
Accorciare il metodo, inoltre, non significa minore qualità, anzi. Significa ottimizzarla relativamente a quel preciso investimento, tagliando le spese allo scopo non necessarie, anche ideando a monte script coerenti con il risultato realizzativo. Per noi l’esperienza di Geo Ceccarelli con Shooting Gun (la nostra content factory) è stata utilissima.
Anche perché la creatività è un processo che non può, per sua natura, essere troppo democratico. Quando un’idea è approvata bisogna difenderla, proteggerla e crearle una strada semplice e diritta per arrivare a una esecuzione che faccia contenti cliente, casa di produzione e agenzia. Tutto a vantaggio della snellezza dei processi, con effetti immediati sui costi”.