Quasi 2 italiane su 3 ritengono che le donne di oggi debbano essere più fisicamente attraenti rispetto alla generazione delle loro madri e la ‘check list’ è sempre più ambiziosa e impossibile da soddisfare: per il 70% degli intervistati le donne e le ragazze devono apparire in salute, per il 66% devono essere snelle, e per 1 donna su 2 devono avere una vita stretta, pur essendo formose.
Questi alcuni dei dati emersi dallo studio commissionato da Dove – The Real State of Beauty – in occasione dei 20 anni dal lancio della campagna ‘Real Beauty’, per indagare quanto ancora oggi i canoni estetici influenzino le donne, il rapporto con il proprio corpo e la propria autostima. Lo spaccato italiano ci mostra che, nel 2024, il ‘costo’ della bellezza è ancora alto.
La nuova campagna: ‘The Code’
Nel solco di questo impegno ventennale nella sensibilizzazione ed educazione dei più giovani su questi temi, oggi l’impegno di Dove si evolve ulteriormente per continuare ad adattarsi alle nuove tecnologie e cogliere le sfide che esse impongono alla rappresentazione della Bellezza Autentica. Tra i temi oggi più discussi e che potrebbero avere un elevato impatto sui giovani, ma anche sugli adulti, e sulla percezione della realtà, l’Intelligenza Artificiale è infatti l’ultima frontiera.
Per questo la nuova campagna di Dove, ‘The Code’ illustra proprio l’impatto negativo che l’Intelligenza Artificiale, se utilizzata con scarsa consapevolezza, può avere sull’autostima delle donne e i primi dati della sua ricerca lo dimostrano: 1 donna su 3 sente il bisogno di cambiare il proprio aspetto fisico dopo essere stata esposta a immagini generate con l’AI che ritraggono modelli estetici irraggiungibili.
Gli esperti stimano che l’Intelligenza Artificiale genererà il 90% dei contenuti online entro il 2025. In questo scenario, Dove continua a sostenere la trasparenza e la diversità, impegnandosi a non usare mai l’AI per modificare l’aspetto delle donne protagoniste delle sue campagne.
Inoltre, consapevole che il risultato che l’AI restituisce dipende al 90% dalla domanda che viene posta dall’utente, Dove ha creato ‘AI: guida ai prompt per difendere la Bellezza Autentica’, una guida gratuita disponibile sul sito Dove e pensata per aiutare a creare immagini rappresentative della vera Bellezza, attraverso i programmi di Intelligenza Artificiale più popolari.
Madrina della nuova campagna è Francesca Michielin.
“Oggi celebriamo un traguardo importante, 20 anni di impegno sociale nel trasformare il concetto di bellezza a livello globale. Negli anni abbiamo scardinato gli stereotipi legati alla bellezza e avviato una rivoluzione nel mondo della comunicazione e dell’immaginario collettivo, nonché nella sensibilità di donne e uomini quando si trovano dinanzi alla rappresentazione della bellezza. Sentiamo di avere una grande responsabilità e per questo oggi, rinnoviamo ed estendiamo il nostro impegno, focalizzando la nostra attenzione sulle nuove sfide poste dall’Intelligenza Artificiale. Dai manifesti pubblicitari del 2004 alle immagini di donne rappresentate oggi dall’AI, il nostro approccio non cambia: la Bellezza deve essere fonte di felicità e non di ansia e ogni bellezza diversa, nella propria unicità, deve essere rappresentata e inclusa”, spiega nella nota Ugo De Giovanni, General Manager Personal Care Unilever Italia.