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Kantar inaugura ad Assago la ‘casa dei Big Data’ e presenta il rebranding del Gruppo. Già 6 le sigle annesse, ma non finisce qui. Novità anche sul fronte degli analytics

Riunire le società del gruppo per offrire in modo integrato il knowledge acquisito in diversi ambiti di attività, semplificando così la relazione con il cliente.

E’ questa la filosofia sottesa alla decisione di Kantar – attiva nel campo della consulenza, dei dati e degli insight, parte del Gruppo WPP – di inaugurare presso il centro direzionale di Milanofiori ad Assago il Kantar Building, un palazzo che, nelle intenzioni del management, è destinato a diventare una sorta di casa dei Big Data.

Qui hanno già trasferito la propria sede già sei sigle, chiamate a mettere a fattor comune le competenze di 270 specialisti. Sei sigle che, con l’occasione, sono state sottoposte a un’operazione di rebranding in virtù della quale assumono il prefisso Kantar e un visual nuovo e comune.

Protagoniste della svolta sono, nel dettaglio, Kantar Health (consulenza e ricerche di mercato per i settori farmaceutico, biotech e medical devices), Kantar Media (monitoraggio media worldwide), Kantar Millward Brown (consulenza su advertising, media e brand equity), Kantar Retail (consulenza nel settore dei consumi e nell’analisi e nelle tecnologie per l’impresa), Kantar TNS (ricerche), Lorien (ricerche integrate nei processi di marketing, comunicazione e relazione).

La lista però dovrebbe presto allungarsi, visto che nei prossimi mesi il Kantar Building arricchirà ulteriormente la sua offerta. A breve, infatti, sarà ampliato il portfolio di marchi specializzati con il lancio di Kantar Public, che raccoglierà l’esperienza del Gruppo in attività di public affairs, e di Kantar Consulting, che offrirà servizi di consulenza di marketing & sales ai clienti. Ma non solo.

Federico Capeci
Federico Capeci

“In prospettiva, potrebbero esserci novità anche sul fronte degli analytics”, anticipa a youmark Federico Capeci, chief digital officer & ceo Italia di Kantar TNS e Kantar Millward Brown.

La nuova identità di Kantar riflette e manifesta un nuovo percorso strategico, un approccio di trasformazione iniziato a gennaio, che vedrà i brand introdurre un nuovo modello operativo, focalizzato sulla collaborazione trasversale.

Luca Belloni
Luca Belloni

“Questi nuovi uffici”, commenta Luca Belloni, chairman di Kantar Italia, “rappresentano per noi un punto di partenza e, allo stesso tempo, un punto di arrivo di un percorso su cui per molti mesi abbiamo lavorato a livello locale e internazionale, con tutte le nostre agenzie e lo stesso gruppo WPP. Oggi, tutti noi riconosciamo il valore della collaborazione e della partnership per la realizzazione di progetti di sviluppo e crescita”.

L’iniziativa punta, infatti, dichiaratamente a facilitare i processi operativi e la collaborazione trasversale per rendere più efficace il servizio offerto, come pure ad accelerare i processi di innovazione e l’utilizzo di strumenti a forte contenuto tecnologico così da aumentare l’efficacia, lavorando anche con le altre società del Gruppo WPP. Si è inteso insomma – dicono i vertici del gruppo – unire le forze per dare risposta alle esigenze di un parco clienti che in oltre la metà dei casi già si avvale di più brand del gruppo.

L’iniziativa adottata in Italia si inserisce in una più ampia operazione di rebranding del Gruppo che coinvolge l’intera famiglia di 12 agenzie presenti in tutto il mondo.

L’operazione è stata sviluppata in stretta collaborazione con The Partners, specialisti di branding del gruppo WPP. Il rebranding e la nuova visual identity di Kantar saranno visibili nei prossimi mesi in tutti i canali di comunicazione. Contemporaneamente, Kantar ha introdotto anche il nuovo payoff ‘Ispirazione per un mondo straordinario’, tratto dalla nuova dichiarazione di intenti del gruppo: “Vogliamo inspirare i nostri clienti, le nostre persone e la società per creare e prosperare in un mondo straordinario”.

Kantar impiega 30.000 persone nel mondo e genera a livello globale un giro d’affari di 4 miliardi di dollari. Nel nostro Paese, il fatturato del gruppo ha raggiunto nel 2015 quota 60 milioni di euro. Quanto al futuro, “In Italia lavoreremo sulle acquisizion”, preannuncia Capece, “molte delle società del gruppo si arricchiranno di eccellenze nazionali che andranno a rafforzare la nostra offerta”.