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Il cinema racconta i 30enni di oggi e i paesi di provincia. Amorali e spregiudicati, vivono a casa coi genitori e non credono nel futuro. In sala dal 27 giugno, Animali Randagi opera prima di Maria Tilli

di Maurizio Ermisino

Se Animali Randagi fosse una canzone sarebbe Hurt dei Nine Inch Nails, ma nella versione di Johnny Cash. Una ballata country dolente e malinconica, che sa di vita e di morte, di dolore e di catarsi. Animali randagi è l’opera prima di Maria Tilli, con Giacomo Ferrara, Andrea Lattanzi, Ivan Franek e Agnese Claisse, e arriva al cinema giovedì 27 giugno distribuita da Adler Entertainment. È la storia di un incontro, quello di di Luca e Toni con Emir e sua figlia Maria in un viaggio verso la Serbia cambierà per sempre le loro esistenze, diventando spunto per una profonda riflessione sul senso della vita. I due ragazzi vivono in un piccolo paese di provincia in cui non succede mai niente. Passano le giornate fra lavoro e noia che tentano di sfidare con sostanze stupefacenti e imprese irrazionali, giusto per provare un po’ di adrenalina. Sono sempre stati amici e lavorano anche insieme come paramedici. Un giorno viene chiesto loro di trasportare un paziente fuori dall’Italia perché ha bisogno di cure speciali. Animali randagi è una produzione Eagle Original Content con Rai Cinema, ed è l’occasione per scoprire il talento di una giovane e affascinante regista, Maria Tilli, e di riscoprire due tra gli attori migliori della loro generazione: Giacomo Ferrara, che tutti conosciamo come lo “Spadino” di Suburra, e Andrea Lattanzi, il Dario della serie Summertime. Vederli in questa nuova veste è molto interessante per capire il loro percorso attoriale. Vi raccontiamo le loro storie nella nostra videointervista su Animali randagi.

Ma come è nato Animali randagi?

Ecco cosa ci racconta Maria Tilli nelle note di regia, che ci spiegano molto del film. “Era il 2010, agli inizi di settembre. Davanti ad un bar si festeggiava la fine dell’estate: non mi era mai capitato di frequentare i coetanei del mio paese. Eppure, negli ultimi anni, in me è cresciuta una curiosità: sapere di più di quelle persone e facce che partecipavano alle cosiddette “feste comandate”. Ho scoperto, così, che c’era tutta un’umanità di persone che da sempre conoscevo ma che non avevo mai realmente incontrato. Questo film nasce innanzitutto da questa mia personale esperienza emotiva. È una storia di provincia nata anche dalle più piccole cose raccontate al bar del paese dopo le 2 di notte”. Quando abbiamo incontrato Maria Tilli, allora, siamo partiti da qui. “Le atmosfere del film sono ispirate ai posti in cui sono cresciuta, alle province contadine” ci ha raccontato. “La generazione che raccontiamo sono questi ragazzi di paese, un po’ grotteschi, un po’ disperati. Sicuramente originali”.

Il titolo Animali randagi è una metafora.

Vediamo molti animali selvaggi nel film, ma chiaramente gli animali del titolo sono altri. È il passeggero dei due ragazzi, Emir. E forse finiscono per diventare randagi anche loro. “Il vero animale randagio è il passeggero, per me” ci spiega Maria Tilli. “Quando ho scritto il film l’ho pensato così. Dà un po’ una sveglia in faccia a questi due ragazzi con quello che fa vivere loro. È come il padre che non hanno avuto. Di solito i padri ti dicono come essere retto e corretto: lui è un padre che ti dice come si trasgredisce. All’inizio del film sono animali domestici. Alla fine del film… lo vedrete…”

I personaggi sono due trentenni di oggi.

È la generazione che vive a casa coi genitori e che non crede nel futuro; sono amorali e spregiudicati. Il tutto è accresciuto dal fatto che vivano in un posto dove non c’è nulla e siano ancora più isolati. È interessante che Giacomo Ferrara e Andrea Lattanzi si siano “spogliati” dei loro famosi e amati personaggi delle serie per diventare qualcun altro. “È la stessa preparazione che faccio per tutti i ruoli” ci ha spiegato Giacomo Ferrara. “Quell’idea di cui parli a proposito dei personaggi è soprattutto esterna. Sono dei personaggi come altri. Magari qualcosa ha avuto più successo di qualcos’altro, ma in fondo sono stati solo dei personaggi nel corso della nostra carriera. Non è che mi sono mai sentito chiuso da questa cosa. Lo dico perché nel caso di Toni questo personaggio mi ha dato la possibilità di riscoprire quella provincia nella quale sono nato, quella abruzzese, ma che penso si possa ritrovare in giro per l’Italia, in molte altre province”. “Toni è un personaggio bloccato in una situazione dalla quale non riesce a uscire perché non ha i codici per decodificarla internamente e non ha nessuno che lo aiuta” continua. “Questa cosa mi ha fatto ragionare molto a livello di preparazione. Quando ci siamo ritrovati sul set con Andrea è stato tutto molto semplice. Anche perché ci abbiamo compiuto il viaggio che hanno compiuto i nostri personaggi, per cui la catarsi è stata molto più semplice”.

Anche Andrea Lattanzi disegna un personaggio nuovo.

Fa un grande lavoro per allontanarsi dal personaggio che abbiamo conosciuto in Summertime. “Intanto grazie, perché fa piacere che uno si accorga del lavoro che viene fatto” esordisce. “In ogni lavoro che faccio cerco sempre di dare tutto me stesso. Ci metto tutto, arrivo fino a stare male e a implodere. Cerco sempre di mettere qualcosa di diverso e sono contento se in qualche modo è arrivato”. Il fatto di vivere davvero, in sequenza, il viaggio dei loro personaggi, ha reso possibile l’identificazione con loro e la chimica tra i protagonisti. “È stato quello che ci ha aiutato” spiega Lattanzi. “Il fatto di stare lì, dentro questa ambulanza, con questo caldo, ci ha permesso di metterci entrambi in gioco. Durante la storia c’è stata un’evoluzione. Abbiamo avuto la fortuna di lavorare in precedenza insieme, e già ci conoscevamo”. “Questa possibilità di vivere appieno quello che vivevano i nostri personaggi ci ha reso liberi di improvvisare e sviscerare questa relazione tra i due personaggi” aggiunge Giacomo Ferrara.

Animali Randagi è una produzione Eagle Original Content.

Già 302 Original Content, è un incubatore di idee, proiettato verso il mercato nazionale e internazionale. È una casa di produzione cinematografica e televisiva indipendente nata nel 2021, e acquisita nel luglio 2022 da Eagle Pictures. Oggi produce per alcuni dei più importanti broadcaster italiani e internazionali contenuti di grande successo. La missione della società consiste nel produrre film e serie TV per raccontare storie del nostro tempo affrontando temi urgenti e universali, tutto ciò senza timore di utilizzare nuovi linguaggi. Per fare questo si avvale da una parte della collaborazione di registi e scrittori di consolidata esperienza, dall’altra di talenti emergenti che accompagna lungo il loro per corso artistico con cura e dedizione. Ne sentiremo ancora parlare. Come sentiremo parlare di Maria Tilli, Giacomo Ferrara e Andrea Lattanzi.

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