di monica lazzarotto
La ricerca
L’analisi dei dati Ipsos (Conad vanta ben 8 milioni di possessori di carte fedeltà), infatti, dimostra come il benessere a tutto tondo e le relazioni significative passino oggi in primo piano rispetto a valori quali il successo professionale ed economico (rispettivamente 69% e 65%) e il divertimento (44%). il 76% degli italiani, inoltre, ritiene che salute fisica e mentale siano ugualmente importanti (peraltro percentuale ancora inferiore rispetto a Germania, 84%, e Francia, 81%) e il 69% crede nel cibo quale medicina di prevenzione rispetto al rischio di ammalarsi, tanto che un italiano su 3 (30%) dichiara che tutto debba partire da una dieta bilanciata e, difficoltà finanziarie nonostante, solo il 17% è disposto a rinunciare a cibi e bevande con benefici per la salute.
La storia della marca
Un mercato in espansione, dunque, che si è evoluto sia nella comprensione delle funzionalità dei diversi prodotti, sia nel desiderio che il benessere diventi piacere, non solo dovere e frustrazione. Piacersi, infatti, seppur annunciata da Conad quale lancio di quest’anno, in realtà è un rilancio, che poggia su una storia ultraventennale. Era il tempo del ‘me too’ delle commerciali con il salutistico sinonimo di rigore nell’immaginario collettivo e nei fatti di identity e comunicazione. Quella che era la Piacersi di allora emulava così la leader Vitasnella. Fu una decina di anni fa che la marca iniziò ad appropriarsi del concetto di un benessere olistico e non privativo, che unisse la salute al piacere di sentirsi bene, con gusto. Si abbandona anche l’indirizzo al solo universo femminile (dal pack alla comunicazione), per divenire la marca di tutti.
I dati
Eccoci così al 2024, le ricette sono state modificate per quasi tutti i prodotti e ne sono stati creati molti di nuovi. Più di 160 le referenze, tra freschi, freschissimi, drogheria alimentare e prodotti surgelati, dai pasti principali ai consumion the go. E lo sviluppo non si vuole arrestare qui, visto che è previsto il raddoppio delle referenze. E anche del fatturato che oggi vale 10 milioni.
La comunicazione
In comunicazione il rilancio è partito lo scorso maggio, con tv, radio, digital e influencer, in partnership con Ogilvy, con cui è allo studio il nuovo corso per il 2025. Grande l’impatto sulla comunicazione di questa marca dei punti vendita, considerati fondamentali in quanto vicini all’atto d’acquisto. Non a caso, Conad ha indetto un concorso tra i diversi proprietari per premiare i migliori allestimenti.
