Roberto Botto, Co-founder e Ceo LIBERA BRAND BUILDING GROUP
E’ finito il 2022, che anno è stato per voi?
Il 2022 si chiude con una crescita importante per Libera Brand Building Group. Mettiamo a segno un incremento di fatturato del 25%. Un anno in cui abbiamo consolidato tutte le nostre principali linee di business offerte dai 4 brand che fanno parte del Gruppo: strategy e adv (Libera Brand Building), digital (Bebit), e-commerce (Inthezon) a cui abbiamo aggiunto a fine 2021 MagicBox Entertainment, con la quale offriamo contenuti di branding content e realizziamo Originals proprietari. Inoltre, nel 2022 ci siamo concentrati nel lancio della Metaverso Factory che consolida, in seno a Bebit, le competenze tecnologiche che ci permettono di offrire servizi web 3.0 finalizzati alla creazione di progetti di sviluppo tecnologico in ambito NFT e Blochchain.
Quali gli obiettivi raggiunti di cui andate più fieri?
Siamo fieri di anticipare il mercato in termini di innovazione, di portare conoscenza e formazione anche ai nostri clienti su tematiche che non sempre sono così conosciute come il Web 3.0. Quotidianamente diamo linfa al nostro posizionamento ‘Inspire More’, un impegno concreto che ci porta ad evolvere continuamente la nostra offerta, a sperimentare l’innovazione e renderla concreta in progetti per i nostri clienti.
Contingenza a parte, che cosa augurate all’industry per il nuovo anno. Insomma quali gli ambiti sistemici su cui lavorare pro tutti?
All’industry auguro di avere fiducia verso il futuro. La fiducia è il doping naturale della crescita economica ed è un fenomeno iniziato nel 1600 quando i mercanti ugonotti (calvinisti) iniziarono a prestare soldi alle imprese che commerciavano via mare accorgendosi che il capitale investito generava un interesse: per la prima volta dopo secoli hanno capito che il futuro sarebbe stato meglio del presente. Con la stessa fiducia dobbiamo guardare al nuovo anno, questo è il modo migliore per stimolare la crescita: dovremmo senza dubbio pensare che il 2023 sarà meglio del 2022.
In che direzione va il rapporto con i clienti, su cosa state ragionando per vestire meglio le loro esigenze, a quali ambiti, nuovi servizi, visioni?
Il nostro posizionamento ‘Inspire More’ risponde a questa domanda. È la nostra promessa al mercato e ai nostri clienti: ispirarli sempre con nuove proposte, nuove opportunità di business e di progetto, tenerli sempre aggiornati sulle nuove tendenze, fare tanto networking e rimaner loro sempre molto vicini. Si tratta di un atteggiamento molto apprezzato e abbiamo clienti con i quali lavoriamo da anni in ottica di partnership e di rapporto di vicinanza.
Nell’era della proliferazione dei touch point ha ancora senso parlare di memorabilità delle campagne? Quanto la creatività è in grado di difendere l’efficacia della comunicazione contro velocità e quantità di messaggi e contenuti?
Al giorno d’oggi più che di campagne forse sarebbe meglio parlare di linguaggio di comunicazione. In questi anni ha assunto sempre più rilevanza il linguaggio che permea i social network, il digital e tutte le altre forme di comunicazione. Oggi dovremmo in qualche modo creare diversità e, quindi, la distintività del brand con il linguaggio e utilizzare il media affinché esso si diffonda e crei un vantaggio competitivo al brand.