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In libreria ‘Il lustro del lustro. Distant Book’, il racconto dei cinque anni di Luca Josi alla guida della comunicazione Tim. “Chi si occupa di comunicazione per un’azienda si occupa della vanità della stessa. Del suo mettersi in mostra. Questo libro è un tuffo e una vertigine di narcisismo”

Nel libro (edito da Mondadori Electa, collana Progetti Speciali Rizzoli) Luca Josi racconta cinque anni di creatività, lavoro e strategie di comunicazione, dall’ideazione alla realizzazione, dal retroscena alla produzione delle campagne pubblicitarie e degli eventi. Immagini e spot per stampa, tv e digitale, con la collaborazione di personaggi reali e immaginari, da Amadeus a Sven Otten, dal Gabibbo a SpiderMan, Da Riccardo Muti a Mina , al film futuristico con il cardichirurgo Francesco Musumeci.

‘Il lustro del lustro’, i tuoi cinque anni alla guida della comunicazione Tim. Che cosa vuoi dire con questo libro a chi fa comunicazione oggi?

“Senza alcuna tartufesca modestia non voglio dire un bel niente a nessuno perché non penso di dover o voler insegnare nulla al mondo. È un tuffo e una vertigine di narcisismo – per questo la copertina rimanda al Narciso di Caravaggio- che gestisco con tenerezza e mi somministro in dosi omeopatiche perché la ‘vanità è decisamente il mio peccato preferito’ (da L’Avvocato del diavolo)”.

Spero senza offendere nessuno, ma ammetto che quando devo citare un uomo di comunicazione colto e con visione dico Luca Josi. Giornalismo politica produzioni televisive e comunicazione, il tuo cv in mini pillola. Perché oggi è sempre meno frequente?

“Ti ringrazio e sei generosissima. Non voglio deluderti. Ho visto varie cose, frequentato molta gente, tendenzialmente riuscendo sempre a tenere la rotta verso ciò che mi appassionava. Avere incontrato prima la politica, poi l’impresa da imprenditore e infine le multinazionali da manager ha contribuito a colorare un po’ il tutto”.

Di questi cinque anni qual è il progetto secondo te più significativo e perché?

“Molti importanti per me, immagino irrilevanti per il prossimo. Forse la passione per il Mausoleo, il lavoro con Mina. Ma l’occasione di lavorare con Spider Man, Star Wars, Riccardo Muti, i Maneskin, il Festival di Sanremo da sponsor unici, la Serie A… insomma. Grazie TIM”.

Il futuro. Cosa c’è nel tuo?

“Curiosità”.