di Aurora Romano
Heineken compie 50 anni e guarda al futuro. Protagonista indiscussa della mattinata milanese, la birra, bevanda sempre più versatile e sostenibile, protagonista di una nuova socialità e di nuove occasioni di consumo, evoluta per un consumatore più consapevole ed esigente.
In occasione dell’evento celebrativo dal titolo Tra storia e visione del futuro alla presenza di Alexander Koch, Ad Heineken Italia, del management, dei partner commerciali e della stampa, l’azienda ha puntato l’attenzione sul suo percorso, dalla sua fondazione ad oggi (1974-2024): 50 anni di presenza sul mercato italiano con i suoi brand, Heineken, Birra Moretti, Ichnusa, Birra Messina e Dreher. Ampio spazio è stato dato ai temi della sostenibilità ambientale e la responsabilità, che saranno oggetto di un impegno da parte dell’azienda in termini economici e di comunicazione.
Il posizionamento sul mercato
Secondo lo studio Heineken Italia – Future Concept Lab, una bottiglia di birra su 3 bevuta in Italia è prodotta da Heineken: con quasi 7 milioni di ettolitri, è stabilmente il primo produttore del Paese. Un’azienda fortemente radicata nei suoi luoghi di produzione che ha puntato sull’innovazione e ha investito sui marchi italiani come Birra Moretti, Ichnusa e Birra Messina. Ne è un esempio Birra Moretti, passata da circa 500.000 a oltre 2,7 milioni di ettolitri prodotti e divenuta oggi per il 47% dei connazionali il marchio di birra più rappresentativo dell’italianità.
Sulla comunicazione e sulle attività a supporto dei suoi brand Heineken ha sempre investito molte risorse sia in qualità di sponsor per eventi sportivi come la Champions League e il campionato di Formula Uno, sia per quanto riguarda l’organizzazione di eventi, tra cui il celeberrimo l’Heineken Jammin’ Festival. L’azienda è inoltre in prima linea da anni per alcune campagne di responsabilità sociale sul bere responsabilmente, di cui è protagonista Max Verstappen e dal claim ‘When You Drive Never Drink’.
“Continueremo a puntare sulle sponsorizzazioni”, spiega a youmark Alfredo Pratolongo, Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali Heineken Italia, “tenendo bene a mente di scegliere quelle che siano sia rilevanti per i nostri consumatori sia vicine al nostro dna. L’obiettivo è infatti quello di raggiungere con l’evento giusto l’esatto target di nostro interesse, con delle scelte sempre più mirate a ottimizzare gli investimenti. Solo in questo caso, infatti, possono portare realmente valore aggiunto. Abbiamo dei brand e dei prodotti con una identità diversa e ben definita, con lanci di nuove referenze che si sono concentrati n questi ultimi anni, e continueremo a valorizzarli. Pensiamo però anche di arricchire la nostra gamma con nuovi ampliamenti di prodotto, ma su questo non posso anticipare nulla”.
Un altro impegno su cui Heineken ha puntato l’attenzione è la sostenibilità in termini di produzione. Grazie al programma Brewing a Better World, l’azienda si pone come obiettivo di arrivare a zero emissioni nette in produzione entro il 2030, e raggiungere la carbon neutrality sulla catena del valore entro il 2040. Dal 2010 al 2023, Heineken ha infatti ridotto del 72% (-13% sul 2022, che, in valore assoluto, corrisponde ad un taglio di 3.280 tonnellate di Co2). Inoltre, dall’avvio del proprio percorso nel 2010 al 2023, l’azienda ha diminuito del 57% i consumi di acqua per ettolitro di birra prodotta, per un totale di 12,8 milioni di ettolitri risparmiati.
Le agenzie al lavoro
Le agenzie che lavorano ad oggi con il Gruppo son LePub per Heineken, Ichnusa e Messina; Armando Testa e Uniting per Moretti, Zoo e Alkemy per Messina, Robilant per tutti i marchi e Red Star (Dentsu) per il media. Già in corso i lavori per le nuove campagne.
A conclusione dei lavori è stata annunciata una campagna sul brand Heineken che partirà entro Natale. Nulla di pianificato per gli altri marchi del gruppo, per i quali l’azienda si riserva di comunicare eventuali attività per il primo trimestre. 2025.
