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Luce, presentata in Vaticano la mascotte ufficiale del Giubileo 2025. Ma è già polemica

Durante la conferenza stampa del 28 ottobre scorso in Vaticano, Sua Eccellenza Mons. Fisichella ha presentato ufficialmente la mascotte del Giubileo 2025, Luce.

Questo personaggio, disegnato dall’illustratore Simone Legno, è stato concepito con l’intento di riflettere la cultura pop, particolarmente apprezzata dai giovani, volendo portare con sé un messaggio di speranza e accoglienza.

Luce è una pellegrina che indossa gli elementi tipici del viaggiatore: un k-way giallo per ripararsi dalle intemperie, stivali sporchi di terra che testimoniano il cammino già percorso, una croce missionaria al collo e il bastone del pellegrino. Gli occhi che brillano simboleggiano la speranza che nasce nel cuore di ogni pellegrino, con un richiamo a un messaggio universale di pace e fraternità.

La scelta di una mascotte come Luce si inserisce in un contesto più ampio, volto a coinvolgere le nuove generazioni e a promuovere un dialogo intergenerazionale.

M immancabili sono arrivate le polemiche. Per l’ex senatore della Lega Simone Pillon, ad esempio, Luce “è il Pokemon di Greta. O tempora o mores…”, mentre il notiziario cattolico online ‘La Nuova Bussola Quotidiana‘ ha scritto che “la mascotte Luce per il Giubileo 2025 non solo assomiglia a Greta Thunberg, ma è stata ideata dal disegnatore Simone Legno, molto attivo con il suo brand Tokidoki. E che nel suo carnet ha prodotto la gadgettistica dei Gay pride e una linea di vibratori. Possibile che il Dicastero per l’Evangelizzazione di monsignor Fisichella non lo sapesse”?