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GEDI, al 30 giugno 2020 fatturato a 248,9 milioni, ricavi pubblicitari a -30,8% (radio -41,6%)

Si è riunito oggi, presieduto da John Elkann, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2020 presentati dall’Amministratore Delegato Maurizio Scanavino.

L’andamento del primo semestre del 2020 è stato notevolmente impattato dalla diffusione del virus Covid-19 e dalle conseguenti e opportune misure restrittive per il suo contenimento poste in essere da parte delle autorità pubbliche e locali.

Al fine di contenere gli impatti economici, riferisce la nota, il gruppo ha avviato e realizzato una serie di azioni di contenimento e riduzione di tutte le principali voci di costo intervenendo in particolare sulla struttura dei prodotti editoriali, sui contratti in essere di fornitori e collaboratori mediante la rinegoziazione di tariffe e compensi, sul costo del lavoro anche attraverso il ricorso alle procedure in materia di ammortizzatori sociali messe a disposizione dal Governo nonché attraverso la riduzione volontaria della retribuzione fissa dei dirigenti per il periodo maggio-dicembre 2020.

In tale contesto, i ricavi consolidati si sono attestati a € 248,9mn, registrando una flessione del 17,8% rispetto al primo semestre del 2019. I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 14,2% del fatturato consolidato (18,4% sul brand Repubblica).

I ricavi diffusionali, pari a €125,7mn, sono diminuiti del 6,6% rispetto a quelli del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

Gli effetti del Covid-19 e delle misure restrittive introdotte a livello regionale e nazionale hanno impattato negativamente sull’andamento delle vendite in edicola.

Per contro, l’attività di vendita degli abbonamenti digitali ha confermato il trend positivo, sostenuta sia dal proseguimento delle azioni di massimizzazione della redditività della customer base sia dalle maggiori attivazioni conseguenti alla crescente attenzione dei lettori per le notizie riguardanti la diffusione del Covid-19. All’interno di questo contesto è stata avviata una politica promozionale sia sui prodotti premium (Rep:, Topnews, Stai con Noi) sia sugli abbonamenti annuali alla copia replica. Tutte queste azioni hanno incrementato la customer base che a fine giugno ha raggiunto i 231mila abbonati su tutte le testate del Gruppo, quasi il doppio rispetto all’analogo mese del 2019 e superiore di circa 104 mila abbonamenti rispetto a fine dicembre 2019.

I ricavi pubblicitari, pari a €102,0mn, hanno subito un calo del 30,8% rispetto ai primi sei mesi del 2019. La flessione è sostanzialmente riconducibile agli effetti del Covid-19.

Con riferimento ai diversi mezzi del Gruppo, nel semestre la pubblicità su stampa è risultata in calo del 31,9% e quella sulle radio del 41,6%; più contenuta è stata la flessione della raccolta su internet, -8,1%.