Lo dicono, nell’intervista rilasciata a youmark per l’ebook case di produzione, Antonio D’Ambrosio, ceo e compositore e produttore musicale, Angiolina Gobbi, produttore artistico e direttore al doppiaggio, e Silvia Stortini, produzione e direttore doppiaggio, Disc To Disc. Tanto da sentire l’esigenza di fare cultura sulla qualità (allo scopo di fare sistema attorno ai temi caldi del comparto, lo scorso luglio è stata fondata Praud, l’associazione produttori audio).
Oggi troppo spesso scambiata per quantità, così come la velocità per efficienza. Non a caso, le case di produzione sanno che per progetti complicati e articolati, di una certa difficoltà, possono sempre contare su Disc To Disc. E il merito va al metodo e all’organizzazione. Perché no, pure al talento. Trattandosi di una professione che non è per tutti. Solo per chi la sa fare, veramente, dunque con passione. Riuscendo anche a convincere il cliente che, fidandosi, il risultato potrebbe essere migliore della sua stessa aspettativa.
