“Il compito di un Direttore Creativo è fare in modo che l’azienda faccia profitto. Può farlo in diversi modi: vincendo le gare, portando new business, incrementando la profittabilità dei clienti e creando nuove opportunità di business. Magari allargando agli eventi, se l’azienda si occupa principalmente di Adv. O integrando creatività e produzione. Il Direttore Creativo deve fare questo e deve insegnarlo ai creativi.
Per questo la mia personale provocazione è diretta ai Ceo delle grandi aziende di comunicazione. Andate dai vostri Direttori Creativi con questa proposta: tu guadagni (ipotizziamo) 100k. Io da oggi te ne dò 50. Se non raggiungi gli obiettivi di business rimani a 50. Se non raggiungi gli obiettivi ma ti ci avvicini (tipo fino al 10% sotto le previsioni) ne prendi 80. Se raggiungi gli obiettivi ne prendi 110. E se superi gli obiettivi del 10% ne prendi 150.
Se il vostro Direttore Creativo accetta, avete fatto tutti un affare.
L’azienda, oltre ad aver ridotto del 50% il rischio di perdere soldi, si assicura una persona convinta dei propri mezzi. Il Direttore Creativo, conspevole di avere i mezzi per superare gli obiettivi, a fine anno guadagnerà uno stipendio migliore. E farà crescere il proprio team.
Se invece il vostro Direttore Creativo rifiutasse, vuol dire che vi siete presi una sòla…”.
Chi è Valerio Le Moli
Ho cominciato a lavorare nel 2000 in JWT come Junior Copywriter per poi passare, dopo un anno, in Bates Italia. Seguono 6 anni in DDB su clienti come Audi, Volkswagen Philips e Henkel per poi passare in M&C Saatchi nel 2011, con il ruolo di Vice Direttore Creativo su clienti come Sky, ING Direct e Autogrill. Nel 2015 me ne vado a Torino per lavorare come Direttore Creativo EMEA su Fiat. Nel 2020 passo in SuperHumans come Direttore Creativo della sede di Milano per poi approdare in FCB Partners a inizio aprile del 2023.