Entriamo subito nel vivo di un’operazione che per interazione e partecipazione ha colpito nel segno, scuotendo l’universo di quei giovani con cui il brand vuole avere a che fare sempre più da vicino.
Per chi si chiedesse di che stiamo parlando, prima di approfondire con Alessio Gianni, Digital & Content Marketing Global Director Barilla, un breve riassunto: trattasi della prima collaborazione tra Barilla e il fashion, con lo streetwear 100% made in Italy GCDS. Il suo direttore creativo, nonché napoletanissimo co-founder, Giuliano Calza, infatti, ha lanciato durante la sfilata dell’ultima fashion week una capsule collection di felpe con cappuccio, cappelli in lana e t-shirt brandizzati Barilla che saranno in store dal prossimo autunno. E per l’occasione è stata presentata anche un’interpretazione tutta fucsia del pack degli iconici Spaghetti n. 5.
Partiamo dalla fine. Non è che questo autunno potremmo ritrovarci nel carrello della spesa una Barilla tutta fucsia?
“No, il nostro pack non cambia colore. Resta il Blu. Però assicuro che di richieste ne stiamo ricevendo parecchie. E’ stato il sorprendente risultato di un’operazione che ha coinvolto i giovani. Commenti, interazioni, domande. C’è stato chi addirittura si è rivolto direttamente ai ‘signori della grande distribuzione’ chiedendo ‘da quando sarà disponibile?’ Insomma, un progetto che ha realizzato l’obiettivo per cui è nato, la vicinanza alle persone. Però ribadisco: che la confezione fucsia compaia a scaffale al momento non è nei piani, anche se magari ci potranno essere nuove speciali occasioni per vederla quando la collezione GCDS arriverà sul mercato. Di certo si tratta un progetto coerente con la nostra italianità e con l’obiettivo di coinvolgere direttamente i giovani, sempre meno in tv, sempre più sui canali social”.
Anche la vostra Tv comunque ha cambiato marcia. In che modo media tradizionali, digital e social oggi si integrano?
“In un mondo sempre più frammentato, la comunicazione gioca su più livelli con un approccio personalizzato. Ci sono campagne che lavorano sul posizionamento alto del brand, vedi l’ultima nostra televisiva che tra l’altro ha avuto anch’essa a che fare con il fashion, visto il lancio in partnership con Condé Nast proprio durante la settimana della moda, e strategie di frammentazione per rispondere alle esigenze di audience specifiche. Insomma, canali diversi e azioni diverse per pubblici differenti. I più giovani hanno bisogno di operazioni che siano esperienze, occorre quindi raggiungerli in maniera rilevante”.
Avete in serbo altre collaborazioni di questo tipo?
“Da un paio di anni collaboriamo con la designer italiana Olimpia Zagnoli, anche lei si è cimentata nella reinterpretazione dell’iconico pack degli Spaghetti n.5, e stiamo ragionando insieme a una nuova operazione per il prossimo autunno”.
Prima di salutarci, cambiamo argomento: novità sulla consultazione Mulino Bianco?
“No, nessun aggiornamento in merito alle riflessioni aperte da Barilla negli scorsi mesi sull’incarico Mulino Bianco”.