“È il momento di tornare a parlare di idee non solo come risposta ai brief creativi ma come strumenti al servizio degli obiettivi di marketing delle aziende. Ci sono molte ricerche, soprattutto all’estero, che dimostrano senza margini di errore come la creatività sia il più potente moltiplicatore di efficacia. Dovremmo essere ossessionati dalla creatività e dal suo potere trasformativo, e invece le idee sono sempre più facilmente sottovalutate”, così il Ceo Emanuele Nenna spiega in una nota Il nuovo corso di Dentsu Creative (DENTSU ITALIA). “Perché le buone idee tornino ad avere il valore che meritano, il primo passo lo dobbiamo fare noi. Dobbiamo imparare meglio la lingua dei clienti e conoscere in profondità il loro business, dobbiamo dimostrare che l’eccellenza creativa non si applica solo alle grandi campagne e ai grandi budget, e dobbiamo tornare a interessare – e anche divertire- il pubblico, utilizzando le logiche dell’entertainment di oggi. Le buzzword di oggi come MarTech, data, Gen AI, AR/VR sono da tempo nell’agenda di dentsu, ma è solo tornando a mettere le idee al centro delle proprie strategie di crescita che i brand e le agenzie possono tornare a fare la differenza”, aggiunge.
Nel 2024 dentsu investirà molto sulla formazione, e allo studio c’è un MBA creato ad hoc con una Università italiana. Nenna: “Le persone chiave di dentsu, in ogni area dell’azienda – inclusa quella creativa - devono essere business fluent. In parte ci si forma sul campo, con una relazione stretta con i clienti e con la curiosità di approfondire il loro business, ma tornare a scuola con un master progettato su misura per noi può essere un forte acceleratore nella comprensione di una lingua di cui non siamo nativi. Dentsu Creative rimane un’agenzia creativa, la nostra materia prima sono sempre le idee. Ma deve essere chiaro, prima di tutto a noi, che la crescita dei nostri clienti è una tema che riguarda da vicino il nostro mestiere, e che le soluzioni che possiamo portare al tavolo sono spesso quelle più pragmatiche ed efficaci, anche confrontate con quelle di chi appare più accreditato. Il campo da gioco è nuovo per tutti, e il nostro nuovo modo di affrontarlo crediamo possa funzionare molto bene.”
A guidare Dentsu Creative in questa direzione sarà un nuovo board completamente rinnovato: Emanuele Nenna, Ceo, Riccardo Fregoso, creatività, Alessia Oggiano, business, Niccolò Rigo, strategia, e Silvia Rossi, responsabile di tutta l’area Entertainment.
Per adattarsi alle esigenze specifiche dei clienti sono state previste due macro-categorie: da un lato i grandi progetti creativi, che richiedono qualità consulenziale e creativa, e spesso generano campagne integrate orientate al lungo periodo, dall’altro progetti più verticali per disciplina, o più tattici negli obiettivi, che hanno necessità di velocità ed efficienza economica. La soluzione individuata è un nuovo modello interno, definito Casting System, che consente all’agenzia di competere alla pari, per qualità e agilità, sia con le grandi sigle dell’advertising sia con le agenzie specializzate.
Nenna: “Grazie a questo nuovo modello di casting siamo in grado di fornire risposte flessibili ed efficienti a ciascun cliente e allo stesso tempo, grazie all’empowerment dei singoli sui diversi progetti, favoriamo la crescita personale dei nostri collaboratori, dando ai più talentuosi l’opportunità di emergere e affermarsi velocemente come avviene nelle start-up”.
Un’altra svolta riguarda il ruolo di Dentsu Creative e dei suoi leader all’interno del network. L’investimento in risorse di prima linea con esperienza internazionale ha portato l’agenzia nel 2023, per la prima volta nella sua storia, a conquistare clienti che hanno scelto la sede italiana come hub global. L’esempio più significativo del 2023 è l’acquisizione del cliente MSC Crociere, per Dentsu Creative è Agency of the Records globale.
Quello italiano è oggi uno dei maggiori uffici di Dentsu Creative in EMEA, per dimensione e standing, e questo sta portando sempre più spesso alla scelta di Milano come ufficio per la guida delle attività creative multi-country.
Nel filone della crescita internazionale di DC Italia si innesta la nomina di Emanuele Nenna, a metà dello scorso anno, come Ceo Dentsu Creative per il cluster Southern Europe, MENA e Turkey, che sta generando collaborazioni in particolare tra i team italiani e della penisola araba. Anche per Riccardo Fregoso, Cco per l’Italia e Cco Global per i clienti internazionali, si stanno tracciando direzioni di crescita internazionale che porteranno ad un allargamento del suo campo d’azione.
La centralità del pensiero creativo si applica a tutti gli ambiti di lavoro dell’agenzia, anche al mondo dell’entertainment che in Dentsu Creative ricomprende competenze verticali come l’influencer marketing, il gaming, gli eventi, lo sport e naturalmente il branded content. I clienti nel mondo del lusso e della moda vegono gestiti attraverso Thorns, unit specializzata con più di dieci persone dedicate.
Sul fronte D&I, nel 2024 gli obiettivi legati al Social Impact compariranno tra quelli ufficiali assegnati alle singole persone, e saranno misurati da kpi specifici.
Nel percorso di crescita di Dentsu Creative resta centrale il legame con tutte le anime rappresentate da dentsu. La parola chiave diventa interoperabilità. Numerosi i cantieri di lavoro aperti, sia con l’area media sia con quella del CXM, rappresentata dal brand Merkle. Si sta lavorando a nuovi prodotti e nuovi modelli di servizio e di collaborazione. I primi esempi di prodotti riguardano il mondo dell’Influencer Marketing, per cui è già stato rilasciata ALL-INF, la soluzione che propone influencer marketing a performance, o quello delle Connected Tv per cui sono in via di definizione prodotti che uniscono media e contenuto. Altro fronte di grande potenziale sviluppo è quello del Commerce: l’expertise di Dentsu Creative in area UX-UI e contenuti digitali si sposa oggi con la crescita di Merkle sul lato dello sviluppo tech, generando un’offerta full-commerce.
Mariano Di Benedetto, Ceo dentsu Southern Europe, MENA & Turkey, conclude: “Con l’obiettivo di applicare in Italia il modello One Dentsu abbiamo deciso di rivedere, come fatto per le practice media e customer experience, l’assetto organizzativo di Dentsu Creative. Con il nuovo assetto rispondiamo alle esigenze di un mercato iperframmentato che ha perso di vista il valore della connessione emotiva. Siamo convinti che la creatività con la sua capacità di produrre idee, catturare l’attenzione e distinguersi funga da intersezione nell’equazione media e tecnologia. La nuova organizzazione di Dentsu Creative e in particolar modo i suoi 250 talenti consentiranno ai Brand di mantenere una posizione di rilievo distinguendosi in un panorama mediatico sempre più saturo, in cui la fusione di culture, esperienze e know – how diventano cruciali”.