Come può essere preservata la forza di un’idea nonostante le varie fasi che questa è costretta ad attraversare per essere trasferita sul piano della realtà? Questo il concetto attorno al quale si svolgerà la giornata di confronto organizzata e ospitata da NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, in collaborazione con Repower – multinazionale svizzera del settore energy presente in Italia il 10 dicembre 2015 alle ore 10.
L’incontro, rivolto a studenti e docenti, ma anche aperto a pubblico, utilizzerà il dialogo come strumento di progettazione e approfondimento e presenterà il tema dell’idea come strumento di identità di un progetto.
L’iniziativa è a cura di Italo Rota, Direttore Scientifico di NABA, il quale sarà affiancato, durante l’incontro, da una serie di ospiti che affronteranno il tema della trasformazione e innovazione di dinamiche e prospettive, non solo nel mondo del design, ma nella contemporaneità in generale: da dove nascono le idee? Quali sono i parametri ai quali esse devono affidarsi per poter essere condivise e realizzate in un ambiente in continuo mutamento?
Gli ospiti chiamati ad inquadrare il tema in un’ottica teorico-scientifica saranno:
Geminello Alvi, economista e saggista, già editorialista, tra gli altri, per Repubblica e Corriere della Sera. Consulente di varie società e istituzioni finanziarie, è stato membro del Consiglio degli Esperti del Ministero dell’Economia e delle Finanze e ha insegnato in diverse Università. Collabora con la Fondazione ENI Enrico Mattei e ha pubblicato in questi giorni per Adelphi il volume di brevi vite Eccentrici.
Carlo Antonelli, giornalista, direttore del mensile GQ. Già direttore delle edizioni italiane delle riviste Rolling Stone e Wired, ha fondato la casa cinematografica First Sun ed è stato direttore artistico della Sugar Music di Caterina Caselli. Ha pubblicato saggi e articoli su riviste italiane e internazionali.
Gabriele Neri, storico dell’architettura e del design (Accademia di architettura di Mendrisio – Politecnico di Milano).
Manuel Orazi, dal 2003 lavora presso la casa editrice Quodlibet di Macerata dove si occupa dell’ufficio stampa e dei titoli di architettura; è docente a contratto presso il Dipartimento di Architettura della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna e collabora con alcune riviste e giornali come Log e pagina99.
Tra gli ospiti che forniranno contributi progettuali attraverso il racconto di casi concreti:
Massimo Magnani, architetto, attualmente Direttore dell’Area Competitività e Innovazione Sociale comune di Reggio Emilia.
Francesco Bombardi, architetto, fonda nel 2012 FabLab Reggio Emilia. Tra i fondatori dell’Associazione Make in Italy, ideatore e coordinatore della rete dei FabLab regionali Mak-ER di ASTER, primo Digital Champion di Reggio Emilia. Progetta e dirige offiCUcina, un laboratorio ibrido tra officina e cucina, presso i Musei Civici di Reggio Emilia.
Emilio Antinori, si occupa di progettazione di prodotti industriali e di piccola serie, digital manufacturing, grafica editoriale e installazioni artistiche. Lavora con studi, aziende ed enti pubblici. È docente di workshop e tiene conferenze presso FabLab, laboratori tecnologici e università e nel 2013 fonda Design for Craft, studio di design e laboratorio di produzione digitale.
Ospite d’onore della giornata sarà la Boîte-en-Valise di Marcel Duchamp, alcuni suoi elementi verranno esposti come metafora concreta e visiva dell’obiettivo dell’incontro, offrendo al pubblico la possibilità di essere ammirata.