Una campagna straordinaria di comunicazione per rilanciare l’immagine dell’Italia e sostenere le esportazioni italiane attraverso il rilancio dei settori economici più colpiti dall’emergenza Covid-19 e ridare, al contempo, slancio al settore turistico.
E’ l’obiettivo della consultazione di mercato lanciata per identificare i progetti più interessanti sui quali costruire la campagna di comunicazione per cui sono previsti 50 milioni di euro. Ad annunciarla è stato il sottosegretario Manlio Di Stefano: ”Rivolgo quindi a tutte le aziende di marketing, capaci di permeare i mercati internazionali l’invito a partecipare e stupirci con proposte innovative che superino i classici confini della comunicazione standard”.
La campagna di comunicazione mira a ampliare e diversificare i mercati esteri di riferimento per le pmi italiane, in aggiunta ad un’azione di consolidamento della presenza del nostro export in quelli più tradizionali.
Il progetto prevede la realizzazione di una ‘campagna madre’ di tipo ‘valoriale’ alla quale agganciare campagne verticali per settori/paesi o per gruppi di paesi culturalmente omogenei. I settori da privilegiare sono: turismo, ospitalità, agro-alimentare, artigianato, valorizzazione del territorio, cultura, siti Unesco, salute, tessile, moda, arredo-design, economia verde, sostenibilità.
Il soggetto responsabile del programma è il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) che svolgerà la propria missione in collaborazione con l’ICE – Agenzia italiana per l’internazionalizzazione delle imprese e per l’attrazione degli investimenti e con il supporto di AgID – Agenzia per l’Italia digitale.
La campagna di comunicazione si pone i seguenti obiettivi:
- rilanciare l’immagine dell’Italia con una vera e propria campagna di nation branding in grado di attrarre risorse, anche umane, ed investimenti;
- sostenere le esportazioni italiane, attraverso il rilancio dei settori economici più colpiti dall’emergenza Covid-19 e ridare, al contempo, slancio al settore turistico;
- ampliare e diversificare i mercati esteri di riferimento per le PMI italiane, in aggiunta ad un’azione di consolidamento della presenza del nostro export in quelli più tradizionali.
I primi destinatari della campagna di comunicazione saranno opinion leader, imprenditori, pubblico giovanile, consumatori ad alto potenziale, da differenziare Paese per Paese.
La campagna dovrà prevedere una diffusione a livello globale, con declinazioni verticali nei principali mercati di sbocco dell’export italiano e nelle economie più promettenti per potenzialità di penetrazione commerciale. Al momento sono stati individuati 26 paesi target in tre continenti: Europa, Asia e America. La campagna dovrà privilegiare l’utilizzo di strumenti, azioni, mezzi, iniziative e canali di natura digitale e innovativi, tali da raggiungere con la massima efficacia i target di riferimento
L’articolazione della campagna è pensata come una campagna madre di tipo valoriale, alla quale agganciare campagne verticali per settori o Paesi o per gruppi di paesi culturalmente omogenei. L’azione dovrà svolgersi con sinergie promozionali, esplorando la possibilità di un approccio intersettoriale ed integrato, basato sulle cd. “adiacenze utili”, o per filiera, come, a titolo esemplificativo:
- Turismo, ospitalità, agroalimentare, artigianato, valorizzazione del territorio, cultura e siti Unesco, con priorità a quelli meno noti
- Salute, Aging Society, Turismo
- Tessile, moda, persona
- Meccanica, lavorazione legno, arredodesign
- Innovazione, tecnologia, aerospazio, robotica, intelligenza artificiale, ICT
- Economia verde, sostenibilità,energie rinnovabili, economia circolare
- Filiera agroindustria innovativa: sementi, macchine, irrigazione, packaging
- Commercializzazione, logistica, catena del freddo, ciclo dei rifiuti, biocarburanti
La Consultazione è condotta dall’ICE – Agenzia italiana per l’internazionalizzazione delle imprese e per l’attrazione degli investimenti, quale stazione appaltante, su impulso del MAECI e in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), ai sensi degli artt. 66 e 67 del Codice dei Contratti Pubblici.
La consultazione è finalizzata all’individuazione di elementi conoscitivi, di proposte, di strumenti e di metodologie innovative, di cui tener conto nella predisposizione dell’oggetto delle successive gare e della relativa documentazione. Le procedure potranno avvenire anche ex art. 63, comma 6, del Codice dei Contratti, come previsto dall’art. 72, comma 2, del d.l. n. 18/2020.
Il valore complessivo degli acquisti relativi al programma è di 50 milioni di euro (IVA Inclusa).
La consultazione di mercato si svolge con strumenti telematici, in modalità asincrona (ad esempio via mail, forum, questionari on line) e sincrona (ad esempio, webinar e meeting on-line). La consultazione di mercato prevede un primo incontro pubblico che si terrà entro il 22 giugno 2020. L’incontro si svolgerà tramite una piattaforma digitale, secondo le modalità tecniche in corso di pubblicazione nella presente pagina.
La partecipazione è aperta a tutti gli operatori siano essi imprese, università, centri di ricerca, enti del terzo settore, persone fisiche, etc. previa trasmissione del modulo di iscrizione alla consultazione di mercato, che sarà disponibile a partire da lunedì 8 giugno.
ulteriori info