Il Gender Paradox, le differenze di genere nella salute e nella sua comunicazione, le disparità di genere nell’esercizio della professione medica: sono questi i temi oggetto di conversazione e confronto nel corso dell’incontro #Curiamoledifferenze che si è tenuto questa mattina al WPP Campus a cura dell’agenzia VMLY&R Health.
L’evento ha anche offerto l’occasione per l’avvio di una campagna integrata di awareness sul tema della Gender Medicine e che verrà comunicata attraverso i principali media nazionali (print, digital, Out-of-home), i canali social di VMLY&R Health e una landing page dedicata (curiamoledifferenze.it)
In occasione della Giornata nazionale della salute della donna, l’agenzia VMLY&R Health ha voluto promuovere l’evento e la campagna proprio a partire dalla sede che la ospita, il WPP Campus di Milano, una realtà che conta in Italia più di 2400 dipendenti, con una prevalenza femminile in tutte le fasce d’età e quindi particolarmente rappresentativa rispetto ai temi trattati.
Nel corso dell’evento, il tema della Gender Medicine è stato discusso da diversi punti di vista: scientifico insieme a Francesca Castano, Direttore Scientifico VMLY&R Health Italia che ha illustrato i principi generali, gli ambiti di interesse non solo clinici, portando l’attenzione su temi poco conosciuti a partire dal cosiddetto Gender Paradox: nonostante la maggiore aspettativa di vita alla nascita e una maggiore attenzione in generale agli stili di vita e alla prevenzione, infatti, le donne si ammalano di più degli uomini e, in definitiva, gli anni di vita in salute sono gli stessi per uomini e donne.
La discussione è stata arricchita da una serie di riflessioni in merito all’impatto delle differenze di genere anche sulla comunicazione della salute, in particolare fra medico e paziente insieme a Sarah Bigi (Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e Serena Barello (Ricercatrice presso il Dipartimento di Psicologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)
E’ stata affrontata inoltre la questione della disparità di genere anche nella professione medica, con il contributo della Dottoressa Nicla La Verde, in qualità di esponente dell’associazione Women4Oncology.
Anche Simona Maggini, Italy Country Manager WPP, ha contribuito al dibattito, che ha sostenuto tanto da inserire l’iniziativa all’interno del più ampio impegno di WPP nell’ambito della Diversity, Equity and Inclusion.
Il team creativo di VMLY&R Health ha realizzato una campagna multisoggetto contro gli stereotipi in medicina, la cui prima attivazione è stata realizzata proprio a partire dal WPP Campus, popolato in ogni angolo di messaggi e call to action. La campagna vivrà spostando la conversazione sul web, con video social e con la landing dedicata curiamoledifferenze.it.
“Con #curiamoledifferenze – spiega nella nota Teresa Biondino, Managing Director VMLY&R Health Italia – vogliamo raccontare il tema della gender medicine attraverso una campagna visiva di grande impatto che va a sovvertire alcuni noti stereotipi di genere, legandoli a specifici temi scientifici e di salute propri della Medicina di Genere: ‘Femminile come un infarto’ per sfatare il concetto che si tratti di una patologia tipicamente maschile o ancora ‘Alle donne il sesso non interessa’ per portare l’attenzione sull’impatto misconosciuto, non indagato e non valutato, di che alcune terapie possono avere anche sulla sfera sessuale femminile”.