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Crai-Risparmio Casa, per il mondo della distribuzione una nuova partnership. Per quello della comunicazione un nuovo attore, con l’alleanza a potersi definire anche lì strategica, volendo Crai mettere a frutto possibili sinergie

L’abbiamo anticipato sibillinamente ieri, lo confermiamo oggi, forti delle parole pronunciate al nostro microfono dallo stesso Stefano Battistelli, socio nonché amministratore Risparmio Casa: l’insegna sta pensando seriamente a un debutto in pubblicità. E, in merito, la partnership siglata con Crai si esprime in auspicata interazione sinergica di competenze. Ricordando che a ufficio stampa, media relation e pure gestione dei social di Crai ci pensa Ad Mirabilia .

Che poi l’argomento è uscito secondario, rispetto alla notizia principe che vede le due realtà aver siglato un accordo strategico teso all’ottimizzazione dei reciproci processi. Dalla razionalizzazione della rete di distribuzione, all’organizzazione, alla logistica, mantenendo però distinte le insegne, così come gli ambiti di commercializzazione dei loro prodotti. Avendo apprezzato Crai la proposta distintiva di Risparmio Casa, un low price every day unitamente al volantino,  forti di un assortimento ampio e profondo, con oltre 18.000 referenze, di cui 6.000 stagionali. Dunque, una sorta di quelli che furono i cosiddetti ‘category killer’ ma senza il limite di una sola categoria.

Ma veniamo agli effetti più tangibili di questa partnership. Per intenderci, nei punti vendita Crai non si troveranno le referenza Risparmio Casa, ma potrebbe essere che la ricerca di maggiore efficienza ed efficacia porti a sincronizzare aperture, o riconversioni, specializzate da parte delle due insegne in una medesima area, in quei casi rinunciando Crai al drug per concentrarsi sul food. Così come si potrebbe cogliere l’occasione di aprire un punto vendita food a completamento dell’offerta drug (cura persona, casa e giocattoli) già presente a insegna Risparmio Casa. Sino alla gestione congiunta delle promozioni.

Facendo ovviamente entrambe le insegne il tifo per la tanto attesa ripresa economica (il presidente Crai Piero Boccallatte ha esplicitamente dato il suo appoggio al governo Renzi), non accontentandosi del risicato + anteposto alle attuali stime per il nostro Pil, anche perché stiamo comunque parlando di due realtà ‘baciate’ dalla crescita.

Per Crai attestatasi a fine 2013 a qualche cosa in meno del 2%, con fatturato aggregato alla cassa pari a 3 miliardi e 400 milioni, nella direzione della mission di sempre, la centralità dei punti vendita, su cui vantaggiosamente scaricare le efficienze create in filiera. Dai risparmi in logistica alla razionalizzazione degli assortimenti, dalla coerenza delle proposte alla diversificazione di canale.

Per Risparmio Casa, valendo il 2013 il + 17% su totale rete e il +3% a rete costante. Per un totale di 114 punti vendita (il primo di 300 mq nacque nel 1987), di cui l’85% di proprietà, un volume d’affari di 300 milioni di euro, di cui 40 imputati al marchio privato. Guardando positivo al 2014 (primo bimestre  a +19% a rete totale, +3% a fissa), con la programmazione di 20 nuove aperture, 10 dai 300 ai 500 mq e 10 dai 1000 ai 2000, ricordando che lo scorso giugno sono stati inaugurati i 3.000 mq di Lugano.