Serenis, piattaforma di psicoterapia online e centro medico ATS, fondata nel 2021 da Silvia Wang e Daniele Francescon, lancia la sua prima campagna Out of Home. La campagna, dal titolo Tanti cartelloni sulla terapia, si rivolge ai giovani professionisti digitali e non che ogni giorno animano la città nei suoi punti più caratteristici – le vie del centro, i mezzi di trasporto e le stazioni dei treni – e ha lo scopo di diffondere il messaggio di Serenis e incrementare la sua brand awareness.
In collaborazione con IGPDecaux, MediaOne e Streetvox, Serenis ha scelto le stazioni di Cadorna e Cordusio, i tram, l’area intorno a Corso Garibaldi e, infine, la piattaforma di Spotify, ma anche i principali portali di informazione (corriere.it, repubblica.it e Il Post), come destinazione del suo messaggio. La campagna si regge sul concetto che raccontare la terapia sia una sfida, non solo perché in Italia non è ancora radicata una cultura del benessere mentale, ma anche perché ogni percorso è soggetto a dinamiche estremamente soggettive e personali.
I cartelloni raccontano che cos’è la terapia, quali sono i suoi obiettivi e quali emozioni potrebbe scaturire in chi intraprende questo percorso, ma forniscono anche informazioni più pratiche sulle sedute, come costo e modalità. Dodici creatività tra Cadorna, Cordusio, tram e affissioni, di cui alcune (inclusa la maxi in Moscova) volutamente al contrario, per dare enfasi al concetto espresso dal copy (che in quel caso gioca su un meccanismo tipico della terapia: aiutarci a vedere i pensieri e le emozioni da una prospettiva del tutto diversa, che implica a volte degli sforzi in più).
Tutta la campagna – pianificazione, creatività ed esecuzione, errori compresi – è stata realizzata internamente dal team Serenis:
Credit
Pianificazione: Veronica Castelli, Samuele Tramontano
Copywriting e direzione creativa: Francesco Morzaniga
Art direction: Megrianne Vallejo
Revisione clinica: Federico Russo
Confronto, critiche, spunti e scudi: Daniele Francescon, Giorgia Grassi, Miriam Belluco, Elena Bombini, Beatrice Caramelli, Edoardo Dusina