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Che sapore ha la tua canzone preferita? Te lo dice l’algoritmo con una ricetta culinaria

Spotify e J. Walter Thompson Brazil hanno creato un modo per trasformare la piattaforma da 44 milioni di brani in ricette gastronomiche.

Flavor of Songs’ (i sapori delle canzoni) è la campagna per Tramontina, brand brasiliano di accessori per la cucina, che si è avvalsa di un algoritmo basato sulla sinestesia, fenomeno nel quale la stimolazione di uno dei sensori o del percorso cognitivo guida e ricrea un’esperienza simile su un secondo sensore/percorso cognitivo, in poche parole un senso può involontariamente influenzare gli altri.

Il processo di studio iniziato 6 mesi fa del neuro-scienziato Dr. Marcelo Costa e condotto dal Dr. João Rocha, si è basato proprio sui principi della sinestesia per la classificazione delle canzoni disponibili sul database di Spotify, grazie al quale i diversi ‘parametri’ sono diventati ingredienti. Per esempio: la musica dance è stata associata alla temperatura, l’energia della canzone alla densità e alla consistenza, la positività al sapore.

In parallelo lo chef Renato Carioni ha anch’egli classificato tutti gli ingredienti culinari e li ha associati ognuno ad una nota musicale.  Grazie all’intelligenza artificiale, utilizzando la stessa tecnologia usata nei sistemi finanziari, è stato possibile ‘matchare’ la classificazione dei paramentri di Spotify con le diverse combinazioni di ingredienti catalogati dallo chef Carioni, creando ricette ad hoc per ogni sinfonia.

Ad esempio la No.5 di Beethoven è diventata una terrina di fois gras con caviale di salmone e orzo freddo.