Un bando da 10 milioni di euro stanziato da Regione Lombardia a favore di piccole, micro e medie imprese che intendono intraprendere il percorso verso la certificazione della parità di genere: 380 le domande giunte in soli sei mesi. Questi i numeri emersi durante l’evento finale ‘In azienda la parità di genere fa la differenza’ promosso da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia a conclusione del ciclo di 11 appuntamenti formativi e informativi su tutto il territorio lombardo diretti a promuovere i vantaggi della certificazione della parità di genere.
L’incontro a Palazzo Lombardia ha visto la partecipazione dell’Assessore Simona Tironi, Anna Maria Gandolfi, Consigliera di parità regionale Regione Lombardia, Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia e di diversi ospiti tra aziende ed esperti del settore che si sono confrontati partendo proprio dalla Prassi di Riferimento pubblicata da UNI nel luglio 2022.
Oltre alle sei categorie propedeutiche alla certificazione, il Comitato tecnico scientifico ha fornito una serie di strumenti utili alle aziende che intendono intraprendere questo tipo di percorso: un vademecum con le indicazioni utili per l’ottenimento della certificazione della parità di genere e un paper con criticità riscontrate e suggerimenti per aziende ed Istituzioni.
Ad oggi le domande ricevute sono 380, un numero 3 volte superiore a quello delle aziende lombarde certificate lo scorso anno pari a 129. Attualmente, il totale di contributi richiesti è di circa 3 milioni di euro di cui il 51% richiesto da piccole imprese con un numero di dipendenti tra 10 e 49, a seguire medie imprese (32%), quindi imprese con un numero di dipendenti che variano da 50 a 249 e infine micro (1-9 dipendenti) (17%).
I territori più vivaci restano quelli di Milano (139 domande), Brescia (54), Bergamo (40) e Varese (21). Per l’appartenenza settoriale la maggior parte delle micro, piccole e medie imprese è nei servizi (63%), ma ci sono anche molte industriali (21%) e alcune nel settore delle costruzioni (17%).