di Aurora Romano
Dopo ben 4 anni torna da McDonald’s il Big Tasty, l’iconico panino di McDonald’s, lanciato per la prima volta in Italia nel 2004 e ritirato nel 2020. Ad accompagnare il suo ritorno, un evento che si è svolto presso il punto vendita Mc Donald’s di Via Dante a Milano, alla presenza di Petra Loreggian, moderatrice della serata, Delia Ciccarelli, Corporate relations director McDonald’s Italia, Simona Mastrantuono, ricercatrice AstraRicerche, Petra, iPantellas, ilGinnasio e Diego Martone, esperto di analisi intergenerazionali e autore del libro “Senza età”.
Il rilancio di Big Tasty è stato supportato dalla ricerca Generazioni a confronto, condotta da AstraRicerche e commissionata da McDonald’s per approfondire il legame tra le Generazioni X, Y (Millennials) e Z in Italia. Richiesto a gran voce dai Millennials negli ultimi anni e che la Gen Z scopre oggi, Big Tasty torna nelle cucine di Mc Donald’s e lo fa con grandi numeri: ad una settimana dal suo ritorno negli oltre 720 ristoranti in Italia è stato venduto oltre 1 milione di Big Tasty.
“Dal 2020, quando Big Tasty è uscito dal menù, abbiamo assistito ad un fenomeno pazzesco di richiesta continua di questo panino, nonostante siano state lanciate altre referenze”, ha spiegato a youmark Delia Ciccarelli, Corporate relations director McDonald’s Italia, “il Big Tasty veniva spesso richiesto a gran voce sui canali social. Siamo certi che il panino dei Millenials potrà diventare una icona anche per le nuove generazioni”.
La ricerca
La ricerca, condotta su un campione rappresentativo di tre generazioni italiane dai 18 ai 59 anni di età, indaga il legame e lo scambio intergenerazionale facendo emergere la voglia di trascorre del tempo insieme; l’uso di un linguaggio differente con un vocabolario più ampio per la Gen X (44-59 anni) e parole nuove per la Gen Z (18-27 anni), spesso incomprensibili per i più grandi; l’esperienza che unisce davvero tutti: il mangiare insieme fuori casa.
C’è, inoltre, una conoscenza diffusa delle attuali ‘etichette generazionali’ e un’identificazione in esse: Il 79,1% degli intervistati dichiara di conoscere il nome della propria generazione in base alla propria età anagrafica e il 60,3% sente di farne parte condividendone comportamenti, valori, attitudini e gusti.
Dietro un’apparente distanza, emerge, la voglia di trascorrere del tempo insieme. I più grandi riconoscono l’opportunità di trasmettere conoscenze (per il 32, 9%), stimolare la propria mente al confronto (per il 32,1%), l’entrare in contatto con gusti diversi (per il 29,5%), l’allegria che il confronto genera (per il 28,1%). Interessante come per circa tre intervistati su quattro, passare del tempo con la generazione più giovane significhi imparare qualcosa di nuovo.
A unire, in definitiva, le Gen X, Y e Z è mangiare insieme fuori casa. Oltre la metà degli intervistati afferma che migliora il rapporto con le persone della generazione sia più giovane (per il 51,7%) sia meno giovane (per il 54,7%). Diverse età, differenti modi di comportarsi e di parlare, eppure basta un momento di convivialità per creare un ponte tra le diverse generazioni: così è per il 65,8% degli intervistati.
La comunicazione
Big Tasty è attualmente al centro di una campagna che coinvolge tutti i canali ideata da Leo Burnett, a cui si aggiungono le attività social e digital, con un vasto piano editoriale su Facebook e Instagram, oltre ad attività banner. La strategia media integrata e omnicanale è curata da OMG; le attività di influencer marketing sono gestite, infine, da Fuse (sempre parte di OMG).