Sono stati annunciati questa sera, negli Studi RAI di via Mecenate a Milano, i vincitori della 9ª edizione italiana di Best Brands, l’iniziativa che misura la forza delle marche sul mercato italiano lanciata nel 2004 da GfK e Serviceplan Group, patrocinata in Italia da UPA, e sostenuta dai partner Rai Pubblicità, 24 ORE System, IGPDecaux, ADC Groupe Community.
Le classifiche degli Oscar delle marche hanno visto al vertice Coca Cola per Best Product Brand, che premia le marche con i migliori prodotti, Plenitude per Best Growth Brand, che valorizza le marche con la migliore crescita anno su anno, Amazon per Best Service Brand, che premia le migliori marche nei servizi e Nike per Best Momentum Brand, che riconosce le marche più capaci di anticipare le sfide del presente e del prossimo futuro. Infine, è stata Amazon ad essere selezionata come vincitrice della classifica speciale di questa edizione, Best Generation Brand, in quanto marca più capace di connettersi con tutte le generazioni.
Le classifiche sono il frutto di 5.000 interviste rivolte ai consumatori per complessive 15.000 valutazioni che, messe a confronto con i dati di mercato, rappresentano l’eccellenza delle marche a livello globale per i consumatori italiani.
Un riconoscimento speciale, l’Innovation Award 2024, è stato assegnato a Circularity, la piattaforma italiana di simbiosi industriale dedicata all’Economia Circolare, per aver dimostrato di aver apportato un contributo significativoall’innovazione nel marketing attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie.
L’Innovation Award, sostenuto da IGPDecaux, 24 ORE System e Teads, è stato consegnato da Dario Caiazzo, Managing Director Italia Teads, alla fondatrice e amministratrice delegata di Circularity, Camilla Colucci, e consiste in 120.000 euro in spazi pubblicitari.
La serata è stata condotta da Serena Autieri, attrice, cantante e conduttrice televisiva, ha visto la partecipazione di oltre 400 persone tra manager e imprenditori ed è stata arricchita dalla performance del violinista, polistrumentista e compositore Alessandro Quarta, che si è esibito con un medley dal titolo ‘400 anni di musica’ tra le note di Bach, Paganini, Astor Piazzola fino a Michael Jackson, esplorando diversi secoli di musica.
All’annuncio delle classifiche si sono alternati gli interventi di Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente UPA, Giovanni Ghelardi, Ceo Serviceplan Group Italia, ed Enzo Frasio, Ad NielsenIQ e GfK Italia, affiancati dai partner del progetto IGPDecaux, Community, ADC Group, 24 ORE System e Gian Paolo Tagliavia, Rai Pubblicità.
“In dieci anni di Best Brands abbiamo premiato le visioni e le innovazioni, abbiamo promosso brand che disegnavano curve nella memoria. Abbiamo incoraggiato tendenze. Abbiamo premiato marche che segnavano il presente, marche che coglievano il momento e marche che ci dicevamo chi saremo. Marche, insomma, che hanno alimentato l’emozioni per dare un volto all’azienda, un’anima al prodotto e libera scelta al consumatore”, ha commentato Sassoli de Bianchi.
“Misurare la forza della marca e determinarne il valore è un percorso complesso che Best Brands affronta in Italia da dieci anni valutando sia i kpi economici sia il parere dei consumatori e mettendoli in relazione. Il risultato è una classifica molto obiettiva nella quale le marche sul mercato italiano si confrontano indipendentemente dai propri settori di appartenenza. E la nascita del Club dei Best Brands ha consentito negli ultimi tre anni di approfondire e discutere direttamente con i professionisti del marketing, i criteri che determinano la vera forza di una marca”, ha aggiunto Giovanni Ghelardi.
“Le generazioni non sono monoliti, ma sono interconnesse. Un Best Brands sa intercettare desideri e bisogni, capire il sentiment e parlare il linguaggio specifico delle coorti generazionali al di là degli stereotipi e nella consapevolezza che esistono valori, atteggiamenti e visioni condivisi da tutte le generazioni”, ha concluso Frasio a proposito della classifica speciale sulla intergenerazionalità.
Durante la serata è intervenuto anche il Professor Nicola Palmarini, direttore di UK’s National Innovation Centre for Ageing (NICA), organizzazione creata dal Governo Britannico per lo sviluppo e la promozione di soluzioni innovative dedicate alla longevity economy. L’intervento ha analizzato due macro-trend globali: l’invecchiamento della popolazione e il cambiamento climatico.
Il suo lavoro sui temi dell’intergenerazionalità ha ispirato il Club, il think tank dei Best Brands, e il tema di questa edizione. In questo contesto, le United Generations of Best Brands’ riflettono la necessità di superare gli stereotipi di un sistema complesso, in cui coesistono generazioni accumunate da valori e abitudini di consumo che convergono nonostante le diversità nei linguaggi e nelle necessità. L’obiettivo era duplice: da un lato, restituire valore all’industria delle marche, offrendo strumenti per comprendere il contesto e gestire la rigenerazione in un panorama in continua evoluzione. Dall’altro, premiare le aziende che, attraverso attività concrete e innovative, rispondono alle sfide del presente, creando valore per il business e per la società.
La serata è proseguita con un momento di festa e celebrazione, il Gala 2024, allestito grazie a Pasta Armando presso le Officine del Volo e con il contributo degli sponsor tecnici Althea Grafiche, Atelier Esse, BKM Production, Fedrigoni, Mionetto e Neverest.
Il prossimo appuntamento è per il 6 maggio, presso il Mudec – Museo delle Culture di Milano, dove si terrà la presentazione del Libro Tre, curato da Giampaolo Colletti, giornalista ed esperto di marketing. Il libro rappresenta l’apice dell’operazione culturale del Club dei Best Brands, a cui hanno collaborato Amazon, JBL, Dash, Lego, Mattel, Nutella, PayPal, Samsung, Tempo e Xbox, e si propone come un viaggio all’interno della brand culture dedicato ai professionisti del marketing al fine di orientarsi in uno scenario complesso e in continuo divenire.